La notizia di creare a Fano un Museo dell’Arte Salvata da parte del Ministero della Cultura andrebbe colta al balzo, ma su questo tema non si sono registrare finora prese di posizione e soprattutto impegni da parte di chi dovrebbe darsi da fare. Per due ordini di motivi: la prima perché altrimenti il ministero potrebbe decidere per un’altra città, la seconda perché potrebbe essere proprio il futuro Museo dell’Arte Salvata ad ospitare la statua di Lisippo nell’eventualità in cui lo Stato italiano dovesse rientrarne in possesso al termine del contenzioso internazionale con il Paul Getty Museum di Los Angeles. Ne è convinto Gabriele Baldelli, fanese, ex funzionario della Soprintendenza di Ancona.
"È una proposta assolutamente da non lasciar cadere – dice Gabriele Baldelli – quella avanzata di recente in occasione della presentazione a Roma di un libro sul Lisippo da parte del Direttore generale dei Musei Massimo Osanna di creare un museo statale proprio a Fano. Si dovrebbe lavorare tutti in questa direzione perché questo museo sarebbe l’ideale per accogliere la statua ripescata dai marinai fanesi".
Una scelta questa che escluderebbe l’idea iniziale di ospitare il Lisippo nel museo archeologico che fino ad oggi è rimasto sulla carta.
"Già negli scorsi mesi, su vari social, - continua Gabriele Baldelli - avevo commentato alcuni post di amministratori pubblici e di altri, notando che la proposta allocazione del Lisippo nel Museo archeologico comunale era incongrua. Sull’area del teatro romano e resti della ex filanda mi pare che vi si vogliano concentrare troppe cose: il nuovo museo archeologico della città, la valorizzazione del rapporto tra Fano e Vitruvio e il proposto Museo Vitruviano, la valorizzazione dei resti della struttura templare visitabile sotto Sant’Agostino e anche l’esposizione del bronzo lisippeo (in originale o in copia)".
Ecco perché sarebbe meglio ospitarlo in un museo nazionale, quello dell’Arte Salvata. Ma dove? Fano il posto potrebbe averlo ed anche in tempi rapidi per venire incontro alle esigenze del Ministero della Cultura: l’ex asilo "Manfrini". Soluzione che l’ex funzionario fanese della Soprintendenza sposa in pieno. "L’idea migliore sarebbe quella di sistemare il Lisippo nel realizzando Museo della Marineria previsto all’ex Scuola Manfrini, con una sala appositamente destinata ad accogliere la statua (anche in copia) e l’illustrazione della vicenda del suo recupero, trafugamento e tardiva rivendicazione. Un evento tra i più importanti, nel ‘900, nella storia della marineria fanese". Spetterà al Comune adesso procedere al più presto con i lavori di restauro della palazzina ed eventualmente fare la scelta culturale più giusta.