Il Fano infila la sua ottava vittoria consecutiva battendo largamente la Marottese Arcobaleno, ma non riesce a fare il vuoto in classifica perché anche le più dirette avversarie corrono. Ci sono ancora tre squadre imbattute, oltre al Fano anche Real Metauro e Corinaldo che però non fa classifica, mentre il tre Ponti Fano ha perso la gara col Corinaldo che non dava punti. Ne parliamo con l’allenatore Luca Spendolini. Mister Spendolini, Fano sempre in testa, ma anche le avversarie non scherzano. "È vero. Questo è un campionato molto lottato. Il Real Metauro che ha 3 punti meno di noi (24 contro 21, ndr) ha però una partita in meno per cui teoricamente è primo a pari punti con noi. Credo che il nostro sia il girone più lottato, con ben quattro squadre che possono aspirare alla vittoria finale. Negli altri gironi nessuna squadra ha fatto 8 vittorie su 8 partite come noi e la Real Metauro 7 su 7. È un peccato che abbiano messo due squadre forti nella stesso girone per cui alla fine solo una è promossa".
Sabato scorso contro la Marottese, il Fano si è schierato in una formula diversa (3-4-3) e poi nel corso della partita ha cambiato spesso posizione ai ragazzi…
"Diciamo che abbiamo voluto fare un esperimento, e penso che farlo una seconda volta risulti più difficile. Senza dubbio siamo più bravi col 3-5-2 o col 4-3-1-2, però ho voluto provare qualcosa di diverso, poi però c’era il campo scivoloso e aggiungi che gli avversari giocavano solo nella loro metà campo allora ho cambiato posizione ai difensori, agli esterni e in mezzo al campo. Una sperimentazione che non è stata fine a se stessa in quanto riesci a scoprire cose che non sapevi, come ad esempio che qualche ragazzo gioca meglio a sinistra che a destra, oppure che sa ricoprire un ruolo che tu non pensavi. L’importante è onorare la maglia e lo stadio che ha visto giocatori e allenatori poi andare in serie A".
Riggioni un 2008, Giovanelli un 2006, Guei 2004, ragazzi che sabato hanno giocato bene e fatto divertire il pubblico…
"La società mi ha dato l’incarico di valorizzare i giovani e se non li fai giocare in Terza categoria allora non giocheranno mai".
Silvano Clappis