REDAZIONE FANO

Il derby delle opere pubbliche: "Assurdo perdere la biblioteca"

Mentre anche in maggioranza emergono resistenze, parte della città chiama alle armi. Appello di Busca (Psi) agli imprenditori; Agnoli: "Non è solo un edificio: rigeneriamo un’area".

Il derby delle opere pubbliche: "Assurdo perdere la biblioteca"

Mentre anche in maggioranza emergono resistenze, parte della città chiama alle armi. Appello di Busca (Psi) agli imprenditori; Agnoli: "Non è solo un edificio: rigeneriamo un’area".

di Anna Marchetti

Il piatto piange e la caccia alle risorse apre la strada a un derby cittadino delle opere pubbliche. Da un lato la nuova Federiciana, per la quale servono almeno 8 milioni di euro, dall’altro il palazzetto dello sport, per cui si stima un costo tra i 7 e i 10 milioni. Nel primo caso sembra segnato il destino della nuova biblioteca. Anche di fronte al progetto esecutivo di un grande architetto come Mario Cucinella, già pagato dalla famiglia Montanari (400mila euro), in giunta non tutti sarebbero d’accordo sull’opportunità di investire in un’opera considerata troppo costosa (8 milioni di euro più 2,5milioni di euro di fondi Pnrr) senza il supporto dei privati, i quali non hanno risposto al bando comunale. Parte della maggioranza rifugge l’idea "di massacrare il bilancio comunale per la Federiciana (al momento non sono state previste risorse)". "La gente – si mormora – ci prenderebbe a badilate".

Ci sono tante opere da portare a termine e comunque si considera politicamente molto più conveniente investire su un impianto sportivo, come potrebbe essere un palazzetto dello sport da 3mila posti. Investimento che risponderebbe alle esigenze del mondo sportivo fanese, assetato di spazi, e con positivi riflessi economici e turistici. Mentre Fabio Montanari parla, a proposito della nuova Federiciana, di "un’occasione mancata e di un treno che la città non ha saputo prendere", c’è chi crede ancora nella possibilità di realizzare l’opera e ripropone la sottoscrizione pubblica lanciata qualche giorno fa dall’ex sindaco Enzo Cicetti, al momento senza riscontri. "Svegliamoci da questo torpore – è l’invito di Tiziano Busca, coordinatore provinciale Psi – torniamo padroni di quello spirito ribelle che è il tratto della nostra storia. Il Psi invita tutti i rappresentati politici a sostenere la città, insieme al sindaco Luca Serfilippi e all’assessore Lucia Tarsi, e chiede che si convochino imprenditori, fondazioni, professionisti, associazioni di categoria, Lions, Rotary, istituti di credito, perché la generosità e la visione della famiglia Montanari di realizzare il progetto Cucinella sia la sfida di tutti per resistere alla decadenza". E ancora: "La politica torni a far sognare: mettiamoci insieme per il futuro della città oltre il colore politico".

"Un percorso tutto da costruire e certamente non solo attraverso i privati – commenta la nota bibliotecaria Antonella Agnoli –: non sarebbe né corretto né giusto. Si devono mobilitare società società civile, amministrazione comunale e imprenditori. La Federiciana non è una semplice biblioteca, con la ristrutturazione della parte storica e la costruzione di un nuovo edificio, ma la rigenerazione di un angolo di centro storico a cui si aggiunge la straordinaria coincidenza di un progetto redatto dall’architetto Mario Cucinella che ha realizzato il Padiglione Italia di Osaka 2025 ispirato alla Città Ideale di Urbino. Se si riuscisse ad avviare il percorso della Federiciana – conclude –, l’opera potrebbe anche oltrepassare i confini per arrivare in Giappone".