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"Il Comune tace su tutto". L’opposizione in rivolta

Colli al Metauro, i consiglieri di minoranza accusano la squadra del sindaco: "Bocciata la commissione d’inchiesta e sei interpellanze senza risposta".

"Il Comune tace su tutto". L’opposizione in rivolta

Alessandra Khadem, consigliera del grupppo di minoranza “Energia in Comune”

di Sandro Franceschetti

Niente commissione consiliare d’indagine a Colli al Metauro. Nell’ultima seduta del civico consesso la squadra del sindaco Briganti ha bocciato l’istanza avanzata dal gruppo di opposizione ‘Energia in Comune’ di istituire un organismo di verifica sui "ritardi relativi a tre lavori pubblici riguardanti infrastrutture turistiche, il restauro dei lavatoi storici e il completamento funzionale della ‘Casa del dopolavoro’ a Montemagggiore". "La maggioranza ha respinto la richiesta senza alcuna spiegazione puntuale e adeguata – attacca la consigliera di ‘Energia in Comune’ Alessandra Khadem -. Il nostro obiettivo era supportare l’azione amministrativa, visti i ritardi e i fallimenti nei controlli su progetti importanti per il futuro del Comune, ma non se ne farà nulla e tra le questioni che resteranno senza chiarimenti spiccano gli aumenti dei capitolati di spesa a fronte di un evidente e comprovato ridimensionamento dei lavori previsti".

La bocciatura della commissione non è l’unico motivo che induce Khadem ad essere fortemente critica con la compagine che amministra Colli al Metauro: "Non meno grave, durante la stessa seduta - incalza la rappresentante di opposizione -, è stato l’atteggiamento tenuto dalla maggioranza verso le nostre interrogazioni. Ben sei interpellanze completamente ignorate, perché ognuna è stata liquidata dicendoci che ci arriverà una risposta esauriente e specifica per iscritto. Un silenzio sistematico che ha suscitato anche l’indignazione dei cittadini presenti, spettatori increduli di una totale mancanza di confronto su temi particolarmente sentiti, tra i quali il ritardo che si va accumulando sulla riapertura della scuola dell’infanzia ‘Rodari’ di Calcinelli, che avrebbe dovuto essere pronta per settembre e poi per inizio novembre e invece i bambini sono ancora costretti ad andare alla sede provvisoria di Tavernelle, a 5 chilometri di distanza".

Su questo argomento, in realtà, il sindaco una mezza risposta l’ha data, affermando "mi limito a dire che l’accordo con la scuola prevedeva il trasloco nel periodo natalizio di quest’anno e noi rispetteremo questa tempistica". Rinvio secco, invece, su tutte la altre questioni, "tra cui – riprende Khadem – gli errori sul bando per la rotatoria all’entrata della superstrada che ci hanno fatto perdere 300mila euro; la mancata partecipazione ai bandi del 2023 e 24 per la tutela delle mura storiche, nonostante abbiamo la bellezza di 5 borghi; e la mancata organizzazione delle previste assemblee pubbliche sul nuovo regolamento Tari".