In piazza Costa rimozione di 6 tigli danneggiati su un totale di 42 piante: i primi quattro subito, gli altri due successivamente. A comunicare l’abbattimento dei sei tigli della piazza, dove sono in corso i lavori di riqualificazione e gli scavi archeologici, è l’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Ilari. "I tigli – spiega – sono stati giudicati, a seguito di sopralluogo del personale addetto, non più sicuri in quanto severamente danneggiati sia dagli eventi atmosferici che da diversi parassiti. Tutti saranno naturalmente sostituiti, nello specifico da ‘ontani napoletani’, nome scientifico ‘alnus cordata’, dalle foglie molto caratteristiche, a forma di cuore, che al massimo raggiungono i 15-20 metri".
Sembra che sulla base dei rilievi effettuati sulle singole piante, sei siano risultate danneggiate in maniera irreversibile: per i primi quattro è stato necessario un provvedimento autorizzato, non previsto per gli altri due. I sei alberi saranno sostituiti con la messa dimora negli stessi stalli degli ontani napoletani a cui se ne aggiungeranno altri, per un totale di otto. Non si toccheranno tutte le altre piante, in particolare le 12 intorno alla pescheria, a tutela delle quali tra il 2021 e il 2022 si era mossa l’associazione La Lupus in Fabula fino a ottenere la modifica del progetto. In quella occasione era stato anche valutato il valore economico dei grandi alberi di piazza Costa: oltre 230mila euro per i prossimi 15 anni a fronte di un costo di gestione di 93 mila euro. Inoltre l’agronomo incaricato della perizia aveva messo in evidenza come l’abbattimento dei 12 tigli avrebbe determinato la perdita dei benefici ecosistemici e paesaggistici che, nel medio periodo, non sarebbero stati recuperati dai nuovi alberi. an. am.