Recuperare i 20 milioni di euro destinati alla strada di Gimarra, ma persi dalla precedente amministrazione. A questo sta lavorando la giunta Serfilippi: 10 milioni saranno indirizzati al progetto della nuova Federiciana, come annunciato qualche giorno fa. Gli altri 10, se saranno concessi, serviranno a ‘rivoluzionare’ tutto il lungomare di Sassonia, dal porto fino a Sassonia 3. È la richiesta che il sindaco Luca Serfilippi e l’assessore ai Lavori pubblici, Gianluca Ilari, hanno avanzato al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, nell’incontro che hanno avuto alcuni giorni fa a Roma.
La risposta dal Ministero è attesa per metà ottobre. Mentre c’è fiducia sulla possibilità di ottenere i 10 milioni di euro per la Federiciana, grazie al progetto esecutivo firmato dal noto architetto Mario Cucinella e pagato dall’armatore Corrado Montanari, più difficile appare la concessione del finanziamento per il lungomare di Sassonia, in assenza anche solo di un progetto di massima. Attualmente l’unico progetto esistente è quello in corso del Waterfront che riguarda l’area dell’ex Rastatt. Cantiere che doveva essere terminato per questa estate ma che, come hanno spiegato gli amministratori qualche giorno fa, non sarà consegnato prima di aprile 2025, a causa dei ritardi accumulati dalla precedente amministrazione.
Quindi mentre sulla nuova Federiciana, che costerà oltre 12 milioni di euro, ci sono buone possibilità che Fano si veda aggiudicare le risorse ministeriali, sul completamento della ristrutturazione di Sassonia ci sono forti dubbi. "Difficilmente riusciremo a portare a casa questo risultato – commenta il sindaco Luca Serfilippi – non vogliamo illudere nessuno". A favore della Federiciana giocano anche i 2milioni e 500mila euro di fondi Pnrr che il progetto si è aggiudicato vincendo il bando del Ministero della Cultura sull’accessibilità di musei, archivi e biblioteche. La nuova "piazza del sapere", sorgerà a fianco della biblioteca storica, che sarà comunque ristrutturata, e al posto dell’attuale edificio degli anni ‘70 che ancora ospita l’Archivio di Stato Sarà caratterizzata da terrazze ‘sospese’ o micro piazze che si svilupperanno su quattro livelli e accoglieranno spazi dedicati alla lettura, per finire con una terrazza panoramica con vista sulla città e sul mare. Se il Ministero concederà almeno questa parte di finanziamento, l’opera dovrà essere terminata entro marzo 2026 perché sono utilizzati fondi Pnrr: sarà una sfida contro il tempo.
Anna Marchetti