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Gradonata-trappola a Torrette, gli operatori: "Nell’ultimo mese sono cadute 11 persone"

Dopo la tragedia della 74enne, appello dei figli: "Vogliamo sapere a chi altro è successo". I commercianti: "Ignorati i nostri avvertimenti"

Gradonata-trappola a Torrette, gli operatori:: "Nell’ultimo mese sono cadute 11 persone"

di Antonella Marchionni

"Nell’ultimo mese sono cadute da lì 11 persone. L’avevamo detto che quella struttura era pericolosa ma non ci hanno ascoltato. E poi venerdì la tragedia". I commercianti, alcuni dei quali associati nel gruppo Torrette Promotion, e i residenti sono sul piede di guerra dopo la tragica scomparsa della 74enne Donata Maria Genovese residente a Fossombrone che venerdì scorso è caduta dalla "gradonata trappola" dell’anfiteatro inaugurato un mese fa sul lungomare.

L’anziana stava passeggiando in prossimità dei gradoni venerdì pomeriggio intorno alle 17 con il suo deambulatore quando ha messo un piede in fallo ed è caduta rovinosamente battendo la testa. Dopo neanche 48 ore di coma ha perso la vita, domenica scorsa in ospedale, lasciando senza parole i figli Federico e Mirco che ora, per evitare che accada di nuovo, promettono una battaglia legale contro il Comune. L’avvocato Michele D’Accardi che tutela i due figli, ha depositato ieri una denuncia in procura per omicidio colposo.

"Che non succeda mai più. Nostra madre non ce la riporterà nessuno – commenta il figlio Mirco Gaudenzi -, ma combatteremo affinché una simile tragedia non accada ad altri. Chiediamo a chi, nell’ultimo mese è caduto o scivolato da quella gradonata di farsi avanti e di contattarci per raccontare come è avvenuto. Ogni contributo o testimonianza che arriverà, per noi sarà importante per cercare di fare giustizia e fare in modo che la zona venga messa in sicurezza". "Ho scritto una mail al sindaco, mi sono fatta sentire – interviene Claudia Mengacci, residente da anni nella zona – e aspetto che mi risponda".

Il titolare della gelateria che si affaccia proprio sulla gradonata dell’anfiteatro non ha perso il conto degli incidenti avvenuti in prossimità della nuova struttura ed è stato tra i primi, venerdì scorso, a soccorrere l’anziana. "Da un mese – racconta Andrea Di Maggio, titolare della gelateria – ho contato 11 incidenti e quello in cui ha perso la vita la signora è il decimo. Poco dopo la sua caduta, infatti, è scivolata un’altra persona. Un paio di volte ho chiamato io stesso l’ambulanza. Uno dei casi più seri che ricordo, a inizio giugno, è stato quello che ha coinvolto un signore sulla settantina che passeggiava a fianco della moglie. E’ caduto fino in fondo alla gradonata battendo violentemente la testa. E poi, poco più avanti, nella discesa, un’altra persona un paio di settimane fa è volata con la bici. Poco prima una ragazzina disabile che stava attraversando lo stesso tratto con la bicicletta a tre ruote è volata di sotto provocandosi alcune escoriazioni. Spero che presto vengano messe le fioriere che abbiamo chiesto perché la gente cade, in continuazione".

"Un dramma – commenta Giuseppe Sambuchi, titolare dell’hotel Edelweiss - l’amministrazione precedente ha fatto orecchie da mercante nonostante le sollecitazioni da parte di noi operatori. Abbiamo chiamato il dirigente dei lavori pubblici che ha messo provvisoriamente tre transenne subito dopo la tragedia. Ma è necessario intervenire in modo più efficace e più definitivo. La nuova amministrazione dovrà farsi carico degli errori della precedente".