Ha scritto e inviato foto al Comune, alla Polizia locale e al Coc (Centro operativo comunale) per segnalare la pericolosità del fosso di Ponte Alto a Torrette che, in caso di piogge abbondanti potrebbe esondare da un momento all’altro, come già avvenuto il 19 settembre. A denunciare la situazione è un residente che abita a pochi metri dal corso d’acqua e che lo scorso 19 settembre se l’è vista brutta, quando il fosso si è trasformato in una strada di acqua e fango. "Quel giovedì – raccontano i cittadini di Torrette – il fosso ha straripato per ben tre volte. Nel pomeriggio è intervenuto Anas cercando di togliere con la ruspa terra e fogliame ma con scarsi risultati, a causa dell’eccessiva acqua. Anche successivamente c’è stato un parziale intervento di pulizia ma purtroppo il tunnel sottostante la Statale Adriatica è rimasto ostruito. Se pioverà abbondantemente il fosso esonderà ancora".
Nelle vicinanze ci sono almeno 5 abitazioni e una quindicina di residenti oltre a un campeggio. Dal giorno dell’esondazione non si è visto più nessuno nonostante le mail di segnalazione scritte solo tre giorni dopo, il 22 settembre. In quelle mail, i residenti hanno descritto la situazione attuale: "Il fosso è pieno di rami, fogliame e sporcizia varia. Siamo preoccupati perché in caso di pioggia eccessiva, il corso d’acqua strariperà di nuovo causando allagamenti". Alla mail sono state allegate le foto che documento il disastro provocato dall’acqua. "Giovedì 19 settembre – ricordano i residenti – ci siamo ritrovati circondanti da almeno 30 centimetri di acqua. Per fortuna non è entrata nelle abitazioni né negli scantinati".
Anche se la competenza diretta non è del Comune, i cittadini della zona si rivolgono all’amministrazione comunale perché si faccia carico del problema, mandi i tecnici comunali a verificare la pericolosità della situazione e intervenga su Anas perché completi l’opera di pulizia. Per i cittadini serve eliminare tutti i residui che si sono incastrati nel sottopasso stradale e fanno da tappo all’acqua favorendone la fuoriuscita dagli argini. "Il nuovo sindaco – ricorda l’ex consigliere comunale Mirco Pagnetti – nell’ultima riunione a Ponte Sasso per affrontare il tema di Rio Crinacco aveva assicurato che nel caso Anas non fosse intervenuta avrebbe emesso una apposita ordinanza. Spero che faccia altrettanto per il fosso di Ponte Alto".
Anna Marchetti