Fano e Rastatt, gemelle nel segno dell’inclusione

Accolti alla Memo i 26 ragazzi disabili che per una settimana visiteranno la città: "Poi, vi aspettiamo in Germania".

Fano e Rastatt, gemelle nel segno dell’inclusione

Accolti alla Memo i 26 ragazzi disabili che per una settimana visiteranno la città: "Poi, vi aspettiamo in Germania".

Una settimana di vacanza per passare del tempo con gli amici di Fano. Un gruppo di 26 tedeschi disabili della città gemellata di Rastatt, è arrivato in città sabato assieme a 7 accompagnatori, per celebrare il 25esimo anniversario del progetto ‘Foresta Nera-Mare Blu’ nato all’interno del ‘Gemellaggio Fano-Rastatt’ sancito nel 1985. Una settimana di svago, visite guidate e appuntamenti istituzionali che ieri ha visto celebrarsi alla Memo un momento di accoglienza con i ragazzi di ‘Itaca’, il vicesindaco Loretta Manocchi e l’assessore Lucia Tarsi. "Una iniziativa che supera le barriere, non solo linguistiche" ha detto la Manocchi tradotta in tedesco dall’avvocato Simona Rabbi, da 12 anni referente linguistica dell’associazione Amici Senza Frontiere che coordina il progetto. E’ invece l’azienda tedesca Lebenshilfe che mantiene i rapporti tra i 500 disabili di Rastatt impiegati nelle sue attività economiche (che spaziano dalle officine meccaniche alla scuola) e la città di Fano, portando ogni anno nella nostra città un gruppo più o meno nutrito di persone "tutte ugualmente diverse". "Siamo nella casa dei libri e dei film - ha sottolineato invece la Tarsi -, entrambi modi di viaggiare con la fantasia. Ora invece stiamo viaggiando insieme, per stare insieme". "L’anno prossimo però venite voi da noi" l’invito di Markus Reuter, che in qualità di consigliere comunale ha portato anche i saluti del sindaco di Rastatt Monika Müller.

Tiziana Petrelli