
Squadre in campo per l’amichevole tra Fano Calcio e Sant’Orso
L’allenamento che il Fano Calcio ha disputato con il Sant’Orso, programmato per la sosta pasquale, ha fornito utili indicazioni alla dirigenza granata in merito alle scelte che dovranno essere fatte per la prossima stagione. Per la cronaca sono stati disputati al "Mancini" tre tempi di 35 minuti ciascuno per dar modo a tutti i giocatori delle due società di scendere in campo. Il Sant’Orso è passato in vantaggio al 28’ della prima frazione su un angolo che Mattioli ha corretto in rete dopo un’uscita a vuoto del portiere granata Sodani, mentre il Fano Calcio ha pareggiato proprio sul finire del terzo tempo con l’ex Giampaoli che ha infilato di prepotenza da due passi.
Per tutto l’allenamento il presidente Giovanni Mei ha preso appunti, aiutato anche dal presidente del Sant’Orso Valter Giangolini nell’individuare gli elementi più dotati che possono rientrare nel quadro più ampio dello scambio tra le due società che come è noto vedrà il prossimo anno il Fano salire direttamente in Promozione e il Sant’Orso ripartire dalla Seconda Categoria.
"Ci sono diversi giocatori che vanno tenuti in grande considerazione – ha detto il presidente Mei al termine del match – come ad esempio Mattioli, Rovinelli, ma anche altri, perché non dimentichiamo che questo gruppo l’anno scorso ha fatto i playoff e in questo campionato non era certamente partito con l’obiettivo di lottare per la salvezza". Salvezza che comunque il Sant’Orso è riuscita ad ottenere in anticipo.
"Diciamo che c’è stato un momento durante il campionato in cui si sono andati in difficoltà – ha proseguito Mei – però quando poi è stato il momento di stringere i denti e conquistare la salvezza sono venuti fuori tutti i valori di questa squadra che, ripeto, è una buonissima squadra". Così dicendo il presidente Mei ha lasciato intendere che potrebbero essere diversi i giocatori che hanno vestito quest’anno la casacca rossoblu del Sant’Orso destinati ad entrare nell’orbita del Fano Calcio per la prossima stagione.
D’altronde il compito più difficile ora spetta proprio alla società granata che con il salto dalla Terza Categoria alla Promozione dovrà rivedere parecchie, se non quasi tutte, le scelte che erano state compiute l’anno scorso, quando si è saputo che il Fano sarebbe dovuto partire dal gradino più basso del calcio italiano e non dalla Promozione o dall’Eccellenza come si era sperato in un primo momento.
Come a dire che la campagna acquisti per il Fano è in pratica già cominciata.