Nadia Prosperi, 73 anni
Si è spenta ieri, all’età di 73 anni, l’avvocato Nadia Prosperi. Una lunga e dolorosa malattia, che ha affrontato con discrezione e coraggio per due anni, ha messo fine alla vita di una professionista stimata e di una donna profondamente riservata. A darne notizia sono i colleghi del suo studio legale, fondato da lei nel 1983 e attivo ancora oggi con il nome che porta la sua firma. Figura di riferimento nel panorama forense fanese, Prosperi si è distinta fin dagli esordi per le sue doti analitiche e la dedizione alla professione. "Faceva il mestiere che le era congeniale – la ricorda l’avvocato Giuliana Riberti, sua storica collaboratrice –. Aveva una capacità naturale, istintiva, di leggere le situazioni, che univa a una preparazione rigorosa. Era una donna acuta, di grande classe, appassionata del suo lavoro e sempre misurata nei modi".
Nel corso della sua carriera si è occupata di diritto civile e amministrativo, ma ha saputo allargare il proprio raggio d’azione anche al penale, avviando nuove collaborazioni e formando giovani professionisti. Negli anni Ottanta e Novanta ha ricoperto il ruolo di vice pretore a Fano ed è stata giudice onorario nel collegio penale del Tribunale di Pesaro. Alla sua attività si è unita, con lo stesso entusiasmo e la stessa serietà, la figlia Laura Tomasetti, oggi collaboratrice dello studio. La piangono con lei, il marito Raffaello Tomasetti, anch’egli avvocato. Nadia Prosperi abitava in centro storico, dove era conosciuta e apprezzata anche per la sua discrezione e la profonda umanità. I funerali si terranno domani alle 10 nella chiesa di San Paterniano.
ti.pe.