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È già Natale: luminarie montate prima ancora di firmare il contratto

Confermato l’incarico alla Pro loco per una cifra di 80mila euro che comprende diversi eventi. L’associazione è stata l’unica a rispondere alla manifestazione di interesse lanciata dal Comune.

È già Natale: luminarie montate prima ancora di firmare il contratto

Confermato l’incarico alla Pro loco per una cifra di 80mila euro che comprende diversi eventi. L’associazione è stata l’unica a rispondere alla manifestazione di interesse lanciata dal Comune.

di Tiziana Petrelli

Quest’anno il Comune di Fano è in sorprendente anticipo sull’organizzazione del Natale. Le luminarie infatti sono state installate due giorni prima di Halloween, due settimane fa. Era infatti il 29 ottobre quando gli operai incaricati dagli organizzatori del ‘Natale Più’ hanno montato le centinaia di tendine luminose che ornano 9 vie del centro storico, il corso Matteotti e piazza Costanzi. "Anche quest’anno le luci del Natale sono state installate dalla Pro loco, come da incarico" dice l’assessore alle Attività Economiche Alberto Santorelli. La convenzione con cui il comune ha affidato l’incarico alla Pro Loco, però, è datata 5 novembre 2024. Esattamente una settimana dopo. Ma procediamo per gradi.

Anche quest’anno infatti alla Pro loco Fanum Fortunae è stato assegnato dall’amministrazione l’incarico di organizzare la maggior parte delle manifestazioni natalizie che verranno inaugurate il 30 novembre. L’associazione delle associazioni fanesi, presieduta da Giacomo Grandicelli, è stata infatti l’unica a rispondere alla manifestazione di interesse lanciata dal Comune (e pubblicata all’albo pretorio dal 19 al 27 ottobre) con la previsione di un contributo diretto di 80mila euro "per la realizzazione del mercatino del Natale; l’installazione dell’albero in piazza, degli addobbi e delle luminarie; l’organizzazione di eventi ludico ricreativi (come ad esempio esibizioni musicali) in centro storico; l’evento inaugurale delle festività natalizie con l’accensione dell’albero; l’allestimento del Presepe dei maestri carristi che si sposta dal Pincio in piazza Marcolini e l’allestimento della pista di pattinaggio sul ghiaccio al Pincio". Mancano capodanno e Befana.

Un contributo comunale che sarà integrato da altri 15mila euro dalla Regione Marche, seconda tranche di un affidamento di 30mila in due anni ottenuto già nel 2023. Tutto come l’assessore Santorelli aveva annunciato i primi d’ottobre, quando (esploso il caso della "delega in bianco" alla Pro loco, data dalla amministrazione Seri per l’organizzazione della quasi totalità dei grandi eventi cittadini) ha sottolineato il cambio di passo: "La Pro loco si occuperà di buona parte delle iniziative natalizie - aveva annunciato -, per capacità organizzativa e anche perché hanno le casette per i mercatini di loro proprietà. E soprattutto perché godono di un contributo regionale, già assegnato dal Bando Accoglienza lo scorso anno in forma biennale".

E’ un’organizzazione capace e solerte quella della Pro loco. Tanto che l’installazione delle luminarie è arrivata prima della determina dirigenziale 2230 del 31/10/2024, che autorizza il Comune "a contrattare per la stipula di una convenzione con la Pro loco" per la realizzazione del Natale più. Contratto firmato il 5 novembre. È pur vero che era scontato l’affidamento alla Pro loco, dato che alla data del 27 ottobre era stata l’unica associazione iscritta al Runts a rispondere alla manifestazione di interesse lampo che fa seguito alla delibera di giunta n.366 del 17 ottobre, in cui la giunta ha votato (con immediata eseguibilità visto i tempi stretti) il programma di massima del Natale con la possibilità di avvalersi della collaborazione di un’associazione iscritta al Runts.

Ma la lettura degli atti comunali, riserva un’altra sorpresa riguardo l’operazione luminarie: all’albo pretorio non è mai stata pubblicata l’autorizzazione a favore della Pro loco alla loro installazione. Era indicata nella bozza della convenzione e nella delibera di giunta, da ratificare però con il contratto finale. Va da sé che il 29 ottobre non fossero ancora autorizzati a fare nulla. Sui permessi al transito in centro storico invece è onere della ditta che esegue i lavori.