Il reparto di chirurgia dell’ospedale ‘Santi Carlo e Donnino’ ha ricevuto in donazione un ecografo tridimensionale del valore di oltre 50mila euro dall’A.S.Pe.C.C. Odv, l’Associazione di Solidarietà Pergolese verso i Colpiti da Cancro. Il dispositivo, completo di una vasta gamma di accessori, sarà d’importante supporto all’attività di proctologia (inerente il colon retto e l’ano) che ha proprio nel nosocomio altocesanense un centro d’eccellenza grazie alla presenza nello staff guidato dal primario Francesco Gammarota del dottor Felice Nigro, fra i massimi specialisti del settore e all’utilizzo di tecniche d’avanguardia.
"Si tratta di un macchinario importante che completa la nostra dotazione tecnologica - spiega il direttore generale dell’Ast Pesaro-Urbino, Alberto Carelli –. Negli ultimi mesi, grazie al Pnrr e ai fondi della Regione Marche, la nostra Azienda si è dotata di tecnologie di ultima generazione che hanno rinnovato i dispositivi presenti nelle strutture ospedaliere: nuove Tac, nuove risonanze magnetiche, quattro nuovi mammografi, solo per citarne alcuni, per offrire ai pazienti le migliori prestazioni possibili, nell’ottica, anche, della riduzione delle liste di attesa. Ora andiamo ad arricchire ulteriormente le attrezzature necessarie ai professionisti per erogare al meglio le visite strumentali. Per questo, il nostro ringraziamento va all’associazione a tutti gli enti e ai singoli cittadini che collaborano con l’Azienda per dare le migliori risposte ai cittadini del territorio".
"Questa donazione, frutto di una grande solidarietà che va a beneficio di tutta la comunità, contribuisce a rafforzare l’attività diagnostica delle nostre strutture - dichiara l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini -. Come Regione stiamo investendo risorse importanti per l’ammodernamento tecnologico delle strumentazioni e le Marche sono tra le prime regioni in Italia per le attrezzature medicali più nuove, fondamentali per garantire standard sempre più elevati".
L’ecografo donato all’ospedale di Pergola realizza immagini in 3D ad alta risoluzione con dettagli anatomici eccellenti per visualizzare le strutture ed eseguire procedure sicure con regolazioni manuali minime.
Sandro Franceschetti