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Discariche sotto casa e rifiuti speciali: "Il sindaco di San Costanzo voti no"

Altolà del comitato AmbienteVivo: "Le amministrazioni devono lavorare per i cittadini, non per i gestori". Già preparato anche un dossier con 30 osservazioni contro l’ampliamento di Monteschiantello.

La discarica di Monteschiantello, tecnicamente nel comune di Fano ma vicinissima all’abitato di San Costanzo e, nel riquadro, Stefano Sanchioni, presidente del comitato AmbienteVivo

La discarica di Monteschiantello, tecnicamente nel comune di Fano ma vicinissima all’abitato di San Costanzo e, nel riquadro, Stefano Sanchioni, presidente del comitato AmbienteVivo

di Sandro Franceschetti

Sull’acceso dibattito riguardante il Piano regionale dei rifiuti 2025-2030 interviene anche il Comitato AmbienteVivo di San Costanzo, che combatte da anni contro l’ampliamento della discarica di Monteschiantello. "Premesso che stiamo preparando un corposo documento con oltre 30 osservazioni al Piano – evidenzia il presidente Stefano Sanchioni -, ci opponiamo fortemente a due delle osservazioni proposte da Ata Pesaro-Urbino. La prima è quella che chiede che la distanza delle discariche per i rifiuti non pericolosi e anche pericolosi venga diminuita da 1.500 a 500 metri dai centri abitati. Distanza che nel Piano regionale del 2015 per i rifiuti pericolosi era di 2 km ed è stata quindi già abbassata nel nuovo in valutazione".

"La seconda – prosegue Sanchioni di AmbienteVivo – è quella che vuole che siano le singole Ata a stabilire quanti rifiuti speciali buttare dentro le discariche per rifiuti urbani e, a tal proposito, ricordiamo che nel recente passato, nella nostra provincia si è già superato il limite del 50% imposto dal precedente Piano e di come ciò abbia portato alla saturazione delle discariche di Tavullia e Monteschiantello e alla conseguente necessità di allargare quella vicina a San Costanzo. Quindi, ora, non solo si vorrebbe ampliare la discarica, ma anche metterci un numero imprecisato di rifiuti speciali a discrezione della Provincia. Verrebbe da dire: a guadagno del gestore e a danno della collettività".

Sanchioni aggiunge: "Poiché l’Ata è un organismo in cui sono presenti i sindaci, chiamati a votare in rappresentanza dei loro cittadini e non per l’interesse dei gestori delle discariche, chiediamo al sindaco Carbone e a tutta l’amministrazione di San Costanzo di opporsi almeno a queste due osservazioni, votando contro. Come comitato divulgheremo tutte le osservazioni che saranno presentate a livello locale".