Di scena a Palazzo San Michele il Pirandello che non t’aspetti

Appuntamento sabato e domenica con "Ciascuno a suo modo". Anticipazione venerdì in piazza.

Di scena a Palazzo San Michele il Pirandello che non t’aspetti

La compagnia Ex-Novo (in cui c’è anche il fanese Enrico Spelta) in una tappa del tour

Due giorni per inciampare a Fano in uno spettacolo del giovane e pluripremiato drammaturgo Liv Ferracchiati, che da Pirandello conduce lo spettatore in una performance ‘uno a uno’ in spazi scenici non convenzionali. Nel centenario della prima rappresentazione di "Ciascuno a suo modo", infatti, lo scritto più "ingarbugliato" di Pirandello fa tappa a Fano grazie alla riscrittura di Ferrracchiati e al progetto in tour nazionale dell’associazione di Teatro Civile ‘Oltre le parole’ e della compagnia teatrale Ex-Novo. Sabato 16 novembre dalle 19.30 e domenica 17 dalle 16, questo lavoro potente arriva a Fano per invadere tutti gli spazi di Palazzo San Michele, anticipato da una performance di danza (venerdì 15 alle 18.30) in piazza XX Settembre. "Lo spettatore dovrebbe essere partecipe come se fosse sul palco - dice Liv Ferracchiati -, sempre in allerta, come se da un momento all’altro dovesse essere chiamato in causa".

"Ciascuno a suo modo. O la realtà che quasi non esiste" ha una chiara intenzione, nel tempo dei like facili e delle certezze prêt à porter: costringere lo spettatore a spostare il punto di osservazione. Guardare la realtà diventaallora "come guardare le varie sfumature di un prisma". "Non si tratta di voler riscrivere un classico, io parto da un altro presupposto: la condivisione. È come se un adulto guidasse un bambino nell’esplorazione di sue curiosità". "Noi, le nostre opinioni e le ragioni degli altri - aggiunge Pascal La Delfa, direttore artistico del progetto -, tutto è in discussione e tutto viene sovvertito".

Prima della performance teatrale di Ex Novo (nelle cui fila milita anche il fanese Enrico Spelta), la loggia San Michele ospiterà una sessione di lettura, ma si tratta di una lettura particolare, che ancora una volta fa incontrare con potenza le ragioni degli altri. Su ispirazione delle human library nate in Danimarca un quarto di secolo fa, infatti, chi arriva potrà scegliere e ascoltare un ‘libro vivente’ che racconterà la sua storia. Un itinerario artistico, dunque, dove il teatro svolge il suo ruolo di relazione, di messa a fuoco di desideri, bisogni, paure. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti, previa prenotazione: segreteria@teatrocivile.it.

Tiziana Petrelli