Fano, 7 settembre 2024 – Dopo l’interrogazione del consigliere di minoranza Samuele Mascarin sulle multe degli autovelox di Metaurilia e Cuccurano, una nuova denuncia di Altvelox mette nei guai "in concorso tra loro" il sindaco di Fano, la prefetto, la comandante della polizia locale e persino il neo assessore alla Viabilità cittadina.
"Questa associazione - si legge in una nota inviataci - continua a predisporre ricorsi al prefetto di Pesaro Urbino per le sanzioni emesse dai rilevatori installati lungo la Provinciale Flaminia in località Cuccurano e sulla Statale Adriatica a Metaurilia. Per tale motivo, in considerazione delle notizie apprese sui quotidiani e del fatto che il sindaco di Fano persista a sostenere la piena correttezza e legalità del suo operato, continuando a inviare sanzioni alla collettività, è stata predisposta denuncia chiedendo alla Procura generale di Ancona e alla Procura della Repubblica di Pesaro Urbino di capire un motivo valido per cui questi autovelox abbiano pesantemente sanzionato i cittadini".
La richiesta del presidente dell’associazione nazionale Altvelox, Gianantonio Sottile, è che "si proceda per i reati di: omissione di atti d’ufficio; falsa perizia o interpretazione; falsità materiale e falsità ideologica, commesse dal pubblico ufficiale in atti pubblici; omesso collocamento o rimozione di segnali e truffa". In più "comprovata l’assenza di debita omologazione e riscontrato che il Comune di Fano non ha mai neppure dimostrato che il rilevatore in uso corrisponda effettivamente a quello depositato presso il MIT, abbiamo chiesto al procuratore generale di Ancona e alla Procura della Repubblica di Pesaro Urbino di valutare la possibilità di emettere provvedimento di sequestro degli apparati in questione".
Lo scorso 2 maggio, Sottile aveva già sporto denuncia contro l’operato dell’allora sindaco, Massimo Seri, e della comandante della polizia locale, Anna Rita Montagna, chiedendo (con un esposto) al procuratore generale della Corte d’Appello di Ancona, al procuratore capo del Tribunale di Pesaro, oltre che alla Corte dei conti delle Marche, il comando regionale della guardia di Finanza e la compagnia delle fiamme gialle di Fano di indagare su "ravvisate condotte ‘contra legem’ nell’utilizzo di rilevatori elettronici delle velocità". Un esposto che "per conoscenza ed eventuali iniziative di competenza" era stato inoltrato anche ai ministri dei Trasporti (Matteo Salvini) e dell’Interno (Matteo Piantedosi) e al prefetto di Pesaro e Urbino, Emanuela Saveria Greco. "Nessuno ci ha risposto - riferisce oggi Sottile - così adesso scriveremo anche al ministro della Giustizia e al Consiglio superiore della magistratura per capire se èsianormale che una Procura non dica nulla su un esposto, che denuncia azioni/omissioni che stanno mettendo in pericolo gli utenti della strada".