ANNA MARCHETTI
Cronaca

Dengue, l’Unione europea tiene d’occhio Fano. Casi stabili ma arrivano nuove disinfestazioni

Il Centro prevenzione “monitora l’epidemia”. L’Ast: “Solo tre nuovi positivi, curva in discesa”. Ed Enel immette acqua nel Canale Albani

Fano, 4 ottobre 2024 – Il focolaio fanese di Dengue finisce sotto osservazione da parte dell’Unione europea. L’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, sta “seguendo con attenzione l’evoluzione di una vasta epidemia segnalata dalla regione Marche in Italia, con oltre 100 casi confermati. È importante notare che la curva di incidenza nella regione evidenzia un trend decrescente”.

In programma nuove disinfestazioni anti-Dengue a Fano (foto d’archivio)
In programma nuove disinfestazioni anti-Dengue a Fano (foto d’archivio)

Lo dice una fonte Ue. I casi confermati, intanto, passano da 102 a 105, a cui vanno aggiunti 14 probabili: tutti autoctoni. Sono i dati aggiornati forniti ieri dalla Regione. Nei prossimi giorni sono in programma altre disinfestazioni su tutta la città, come conferma il sindaco Luca Serfilippi: “Seguiamo quanto stabilito dal Piano nazionale Arbovirosi”.

Inoltre, come chiesto dal Comune, da ieri sera Enel Green Power sta immettendo acqua corrente nel Canale Albani, che sarà richiuso oggi alle 12. La Regione, poi, fa chiarezza sui ricoveri: “Attualmente le persone ricoverate, non in condizioni gravi, sono 6, di cui 2 casi accertati e 4 sospetti”. Anche se in numeri assoluti c’è stato un piccolo aumento, la Regione ribadisce che “il trend è in diminuzione, negli ultimi giorni i contagi sono stati sporadici e la curva di incidenza, che si basa sulla data d’inizio sintomi, è in fase discendente”.

E ancora la Regione: “Il Servizio di virologia dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche sta studiando le sequenze virali, per determinare la possibile catena di trasmissione. Sono state poste trappole per zanzare per studiare in zone specifiche di Fano la consistenza della popolazione di zanzare e il grado di infettività”.

“Le ultime catture – fa sapere l’Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria Marche – non hanno evidenziato la presenza di virus, come era invece stato rilevato nei giorni precedenti”. Prese le dovute precauzioni per le donazioni di sangue: “Come da prassi – dicono dalla Regione – il Centro regionale sangue delle Marche ha indicato che, in caso di donazione, per i donatori di Fano e per quelli che sono stati a Fano anche per poche ore, sia effettuato il test per Dengue. Sono stati effettuati 438 accertamenti su residenti a Fano e 238 su persone transitate nella città: tutti negativi”.

Le rassicurazioni della Regione Marche però non convincono gli esponenti dell’opposizione regionale e comunale. Il vicepresidente della commissione “Sanità e Politiche sociali”, Romano Carancini (Pd), ha chiesto con urgenza “l’audizione con l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, i dirigenti e con figure specialistiche”.

La capogruppo del M5S, Marta Ruggeri, ha presentato due interrogazioni: “Da settimane si sente parlare di quest’infezione, ma tra la gente ci sono confusione e smarrimento per via della poca chiarezza sulle modalità di diffusione e su come proteggersi”. Nella seconda interrogazione, punta l’attenzione sul kit antizanzara: “Negli ultimi giorni il Comune (attraverso Aset, ndr) ha distribuito a un prezzo calmierato un kit di prevenzione che a detta degli esperti, quali per esempio il virologo Burioni, è di dubbia efficacia. Anche i farmacisti con cui mi sono confrontata sostengono che è inutile”. Il consigliere comunale Samuele Mascarin vuole sapere se sul Canale Albani “sia stata fatta la disinfestazione adulticida in considerazione del prolungato stato di secca e delle favorevoli condizioni di proliferazione degli insetti aggravate dalle ultime precipitazioni”.