
Il campione, reduce della vittoria a Marrakesh, nel locale aperto 50 anni fa dai suoi parenti. Premiato dall’assessore Santorelli al Circolo cittadino. "Onorati di accoglierlo".
di Tiziana PetrelliQuando un talento del tennis mondiale sceglie la città dei suoi affetti per raccontarsi davanti alle telecamere, la giornata non può che trasformarsi in un piccolo evento cittadino. Così è stato ieri per Fano, che ha accolto Luciano Darderi, stella italo-argentina del tennis internazionale, attualmente al 48esimo posto del ranking Atp e fresco vincitore dell’Atp 250 di Marrakech. A volerlo intervistare è stata Elena Ramognino, giornalista e volto biondo e amato di SuperTennisTV, il canale della Fitp interamente dedicato al tennis. La troupe romana è arrivata puntuale alle 9 al Darderi Bistro, nel cuore del centro storico, un luogo che non è stato scelto a caso.
Il nome del locale racconta infatti una storia familiare: fu il nonno di Luciano ad avviarlo insieme al padre, prima che quest’ultimo decidesse di trasferirsi in Argentina lasciandolo al fratello, lo zio di Luciano. Una radice che ha il sapore di casa, tra foto ingiallite, ricordi di caffè serviti e una città che non ha mai dimenticato la famiglia Darderi. "Siamo stati onorati di accogliere Luciano", raccontano Davide Sabatini e Francesca Baione, attuali titolari del Darderi Bistro. "Una persona semplice, sorridente, molto disponibile anche a chiacchierare con noi. Ha voluto sapere i nostri orari, si è interessato al posto. E fuori, con la giornata di mercato in corso, in tanti si sono fermati incuriositi. Un ragazzo gli ha dato il cinque passando con la scuola: la regista ha voluto persino riprendere la scena, era troppo spontanea per non coglierla".
Dopo la colazione a base di prodotti tipici locali e la spesa fatta al mercato - tra cui la crescita di Pasqua, banane e pomodori - Darderi ha fatto tappa al Circolo Tennis Fano. Ad attenderlo, l’assessore allo Sport Alberto Santorelli, che gli ha consegnato il riconoscimento al merito sportivo assegnatogli nel corso del Galà dello Sport 2024, insieme al presidente del circolo, Leonardo Prencipe. "Questa mattina ho salutato con piacere Luciano, il fratello Vito e il padre Gino - ha dichiarato Santorelli –. Hanno le loro radici nella nostra città, dove continuano ad allenarsi grazie alla collaborazione con i circoli fanesi. Sono certo che questo legame crescerà ancora nel tempo".
Al Circolo Tennis, Darderi ha ricevuto anche un dono speciale dal professor Giovanni Carnaroli: una copia del suo ultimo libro "Tennis Humanitas – Va dove ti porta la pallina e più non dimandare", un viaggio appassionato attraverso la storia del circolo fanese e dei campioni che vi sono passati. Una lunga giornata, tra sport, famiglia e affetto cittadino, immortalata dalle telecamere di SuperTennisTV, che porterà presto in onda questo spaccato autentico e fanese della vita di un campione. E se è vero che ogni atleta ha le sue radici, oggi Luciano Darderi ha scelto di raccontare le sue proprio lì dove tutto è cominciato: in una piccola città che sa ancora emozionarsi davanti a una colazione di famiglia e a una racchetta che sogna in grande.