Dagli Usa a Fano sulle tracce dei propri antenati. Un secolo dopo l’emigrazione economica di nonno Sabatino Diotalevi, dalle campagne di Lucrezia alla già industrializzata Cleveland (Ohio), il figlio Eugene Diotalevi e il nipote Eugene jr (detto Gene) visiteranno presto Fano e il suo entroterra, nell’intento di ricongiungersi con la loro famiglia perduta. Per Eugene, che oggi ha 81 anni, sarà un ritorno 70 anni dopo il suo primo ed unico viaggio in Italia. "Sono molto emozionato – ci racconta al telefono l’ottuagenario–. Venni già nel 1953 quando ero un giovane ragazzo. Ed ora avvicinandosi il mio 82esimo compleanno voglio mostrare quelle terre anche a mio figlio Eugene jr, con la speranza di fargli conoscere la famiglia e gli amici legati ai miei genitori: Sabatino Diotalevi e Tilda Mencarini".
Avvezzo all’uso dei social, Gene Diotalevi qualche giorno fa ha lasciato un commento nel gruppo ‘La Fano che ci piace non ci piace’ nella speranza di trovare delle tracce del suo passato. Così è stato. Maria Angela Ambrosini si è subito identificata: "Sabatino era il fratello di mia nonna Regina e mi farebbe molto piacere incontrarvi". Altri gli hanno scritto in privato tant’è che ad oggi sono 7 i Diotalevi rintracciati nel loro albero genealogico. "Attraverso la pagina Facebook ’Diotalevi Families and Descendants’ – ci racconta Gene – abbiamo scoperto una grande quantità di informazioni e ottenuto un’ondata di supporto dalle persone della regione. Bobby Diotalevi ci ha messi in contatto con Filippo Ciavarini, il figlio di Grace Diotalevi che si è scoperto essere mia zia. Filippo è proprietario del Locale Atipico da Ciavarini, che abbiamo in programma di visitare".
La storia dei Diotalevi d’America è tanto bella per quanto curiosa. "Mio padre Sabatino Diotalevi – racconta Eugene Sr. – nacque nel 1901 a Cartoceto, un piccolo paese di cui mi ha trasferito tanti ricordi. Mia mamma Tilda è nata invece a Orciano nel 1914. Sono entrambi emigrati in America negli anni 30, senza conoscersi. Si sono incontrati e innamorati qui a Cleveland e nel 43 si sono sposati. Poi siamo nati io e le mie sorelle Ramona e Almerina. Loro non verranno con noi. Partiremo, dal 31 agosto al 14 settembre, io e mia moglie Patricia da Cleveland con mio figlio maggiore Gene e sua moglie Peyton che abitano invece a Washington Dc. Abbiamo intenzione di soggiornare a Fano, con visite a Cartoceto, Orciano e Lucrezia. Alla fine visiteremo anche Firenze". Per Eugene, questo viaggio è molto più di una semplice vacanza: "è un’opportunità per rivivere i ricordi più cari della mia giovinezza e condividerli con i miei cari – conclude Eugene –. I fratelli di mamma Tilda (Imo Mencarini, Ada De Grandis, Irma Paupini, Renza Germani ed Emilio Mencarini) fanno tutti parte della vibrante comunità con cui desidero riconnettermi".
"Mentre mio padre si prepara a camminare per le stesse strade che un tempo percorrevano i suoi genitori – aggiunge infine il figlio Gene –, anche io non vedo l’ora di alzare un bicchiere di vino con i nuovi membri di famiglia scoperti per condividere storie che attraversano generazioni. Se avete pensieri, consigli o consigli su come potremmo vivere al meglio questi luoghi, o se conoscete qualche legame familiare che dovremmo perseguire, vi saremo incredibilmente grati per il vostro feedback. Questo viaggio è una testimonianza dei legami familiari duraturi e del potere della tradizione".
Chiunque desideri connettersi con Eugene Diotalevi può contattarlo via email all’indirizzo 3000scr@gmail.com.