REDAZIONE FANO

Cultura ebraica. Un concerto al teatro

Il progetto Davka porta la musica ebraica in scena a Fano, combinando antiche melodie con ritmi moderni per celebrare la cultura ebraica e promuovere l'interculturalità. Lo spettacolo "Sulle soglie del pozzo" si terrà sabato sera al Teatro della Fortuna in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica 2024.

Il progetto Davka porta la musica ebraica in scena a Fano, combinando antiche melodie con ritmi moderni per celebrare la cultura ebraica e promuovere l'interculturalità. Lo spettacolo "Sulle soglie del pozzo" si terrà sabato sera al Teatro della Fortuna in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica 2024.

Il progetto Davka porta la musica ebraica in scena a Fano, combinando antiche melodie con ritmi moderni per celebrare la cultura ebraica e promuovere l'interculturalità. Lo spettacolo "Sulle soglie del pozzo" si terrà sabato sera al Teatro della Fortuna in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica 2024.

"Può una musica ebraica far viaggiare nel tempo e nello spazio, ripercorrendo la storia di un popolo?" La risposta è sì. Ed è questo lo spirito del progetto Davka, con cui un gruppo di musicisti italiani di fedi diverse combinano melodie antiche, ritmi moderni e la lettura di brevi testi della cultura ebraica per trasmettere l’importanza di sviluppare la propria identità nella riscoperta e nell’ospitalità di quella altrui. Si intitola "Sulle soglie del pozzo" lo spettacolo di musiche dal mondo che andrà in scena sabato sera alle 21.15 nella Sala Verdi del Teatro della Fortuna (ingresso libero fino ad esaurimento posti, consigliata la prenotazione), un itinerario virtuale di canti sulla famiglia e le donne, raccolti tra le varie comunità ebraiche ai quattro angoli del pianeta.

La data coincide con la Giornata Europea della Cultura Ebraica 2024. "Questo è il nono anno che in 27 Paesi Europei, di cui 106 località italiane, si celebra la cultura ebraica - spiega Rossana Lanternari, della Comunità ebraica di Ancona -. Per noi questo è un periodo un po’ strano, per alcuni siamo ancora un popolo misterioso". "Questa giornata europea - aggiunge l’assessore Lucia Tarsi - in questo particolare momento storico ha la necessità di essere diffusa, per sollecitare la sensibilità di tutti". La famiglia è un elemento importante della cultura ebraica e in particolare la figura della donna. Tutto questo verrà musicato e raccontato dal Maestro Maurizio Di Veroli, che anticipa: "Chi vorrà potrà persino ballare".

Tiziana Petrelli