ANNA MARCHETTI
Cronaca

Crollate le roccaforti del Pd: "Così ha vinto Serfilippi"

Il circolo culturale Gramsci analizza il voto: Bellocchi, Falcineto, Cuccurano e Carrara decisivi per il trionfo del centrodestra. "Si erano sentiti esclusi".

Crollate le roccaforti del Pd: "Così ha vinto Serfilippi"

I quartieri di Bellocchi, Falcineto, Cuccurano e Carrara sono stati decisivi per la vittoria al primo turno del sindaco Luca Serfilippi: in quelle nove sezioni, un tempo roccaforti della sinistra e del Pd, il centrodestra ha ‘fatto cappotto’ e ha vinto in tutti i seggi con percentuali intorno al 60%. E’ quanto emerge dall’analisi dei voti elaborata dal circolo culturale Gramsci e presentata ieri mattina da Simone Mattioli e Cesare Carnaroli (foto).

"In quei territori, che si sono sentiti esclusi dalla precedente amministrazione, – commentano Mattioli e Carnaroli – c’è stata una forte protesta". Sempre dall’analisi del Gramsci risulta che la destra ha prevalso anche a Sant’Orso-Rosciano aggiudicandosi 7 seggi su 4 e a Gimarra-Fenile (3 su 5), mentre ha pareggiato in Centro-Lido-Paleotta (7 a 7) e Metaurilia-Caminate-Ponte Sasso (6 a 6). La sinistra ha tenuto nei quartieri di Poderino-Centinarola (3 seggi alla destra e 7 alla sinistra) e San Lazzaro-Vallato (2 seggi alla destra e 11 alla sinistra).

"A Bellocchi, Falcineto, Cuccurano e Carrara – insiste Mattioli – c’è stata una ‘rivoluzione’ rispetto ai dati storici della sinistra. Il risultato è stato netto: Serfilippi ha prevalso in tutte le sezioni con percentuali molte alte. Sono queste le zone che hanno decretato la sua vittoria al primo turno, mentre nel resto della città il voto è stato più equilibrato". Messi a confronto anche i risultati ottenuti dai candidati sindaci nel 2024 e nel 2019. "Emerge – aggiunge Mattioli – che il candidato sindaco del centrosinistra Cristian Fanesi, vice sindaco di Seri, (30,03%), ha perso il 17,1% dei consensi rispetto al candidato di 5 anni fa Massimo Seri (47,4%). Guarda caso Serfilippi, che ha vinto con il 50,55%, ha guadagnato un +17,2% rispetto al 2019. Non può che sorprendere il -17,1% di Fanesi e il +17,2% di Serfilippi, sicuramente un dato su cui riflettere perché fa pensare che ci sia stato un cospicuo passaggio di elettori da Seri a Serfilippi". Dall’esame dei voti effettuato dal circolo Gramsci il candidato de I Progressisti, Stefano Marchegiani (19,42%) ha mantenuto le stesse percentuali del 2019, se si sommano i voti dei candidati Marta Ruggeri (18,15) e Teodosio Auspici (1,3%). Analizzati dal circolo culturale i risultati delle singole liste con "il Pd che rispetto a 5 anni fa ha perso il 7,83% dei voti e le liste civiche, seppure diverse da quelle del 2019, l’8,85%. "Torna il dato del 17% dei voti – ribadisce Carnaroli – che fugge dal candidato Fanesi e va verso Serfilippi. Così come una parte del voto civico è passato dal centrosinistra alle liste di destra".

"I numeri ci dicono – ha commentato Luciano Benini di Bene Comune, presente tra il pubblico – che la vittoria del centrodestra non ha nulla a che vedere con I Progressisti, anzi l’affermazione della lista di Serfilippi, Fano Cambia Passo (14,85%), dimostra quello che noi abbiamo sempre sostenuto: Fano aveva bisogno di una forte discontinuità rispetto all’amministrazione Seri". Infine Benini si chiede "perché di fronte a risultati così negativi per il Pd e per la coalizione di centrosinistra, il Partito democratico non abbia ancora messo in discussione il suo segretario Renato Claudio Minardi".