Pubblicato il bando per il Fondo sociale per l’abitazione 2024: "Un sostegno concreto – fanno sapere dal Comune – alle famiglie in difficoltà nel pagare l’affitto e le bollette dell’acqua". La cifra complessiva messa a disposizione per gli affitti è di 50mila euro per l’affitto e di 90mila euro per l’acqua. Per accedere al contributo, pensato per sostenere le famiglie fanesi in difficoltà economica, le domande si potranno presentare fino al 28 febbraio 2025. Il fondo prevede il sostegno al pagamento dei canoni di locazione e il rimborso delle spese per l’utenza idrica (per chi è proprietario di immobile).
Questi i requisti per poter partecipare al bando: residenza nel Comune; contratto di locazione a uso abitativo regolarmente registrato o proprietà di un immobile per accedere al rimborso dell’utenza idrica; Isee in corso di validità inferiore a 9.360 euro. Per le domande inoltrate entro il 31 dicembre 2024 il valore Isee dovrà fare riferimento all’anno 2024, mentre per le domande inoltrate dal 1 gennaio 2025 l’Isee dovrà essere relativo all’anno 2025.
Le richieste potranno essere inviate solo in modalità telematica, attraverso il sito del Comune e sarà necessario autenticarsi con le proprie credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale) o Cie (Carta d’Identità elettronica). Dettagli e link per accedere alla piattaforma sono disponibili sul sito istituzionale del Comune. "Con questa misura – fanno sapere gli amministratori – il Comune vuole assicurare un aiuto concreto a chi vive situazioni di disagio economico, promuovendo il diritto all’abitazione e un maggiore benessere per la comunità".
Per l’ex assessore ai Servizi sociali, Dimitri Tinti, oggi seduto sui banchi dell’opposizione come consigliere comunale del Pd, "l’amministrazione Serfilippi parla e comunica tanto ma fa troppo poco per i cittadini, soprattutto per i più vulnerabili. Sono insufficienti i fondi per le famiglie in difficoltà con l’affitto, gli spazi e i progetti per gli anziani sono a rischio e mentre il sociale viene annunciato come una priorità si applicano i rincari – conclude il consigliere Tinti – proprio nei servizi essenziali".
Anna Marchetti