
Tiziano Busca (Psi)
Non si placano le polemiche sui consiglieri di quartiere: 50 estratti a sorte, 150 scelti dal consiglio comunale. "Il disastro è completo – commenta il cittadino Graziano Tinti – dopo l’estrazione della tombola per l’elezione di alcuni consiglieri, che con il senno di poi era più giusta per tutti, è arrivata la ‘magica’ spartizione politica per i rimanenti. La cosa assurda è che l’opposizione ha avallato il sistema, sarebbe stato meglio starne fuori togliendosi da eventuali responsabilità per scelte di altri. Più che ‘un esercito di consiglieri’ sarà ‘un’armata Brancaleone’ con i vari capi branco". Da comune cittadino Graziano Tinti pone dei quesiti: "In che modo e dove saranno convocate le prime riunioni? L’assemblea per essere regolare da quante persone dovrà essere composta? Sarà eletto un presidente, un vice e un segretario, dove saranno pescati a destra, sinistra, al centro o al fiume? Penso che dopo tre riunioni non parteciperà più nessuno e ci saranno liti per spendere i pochi soldi stanziati. Per una proposta seppure valida e importante per il quartiere, ma con interessi privati, quale sarà la strada da prendere?".
Per il segretario del Psi, Tiziano Busca, quelli costituiti "non sono consigli di quartiere ma comitati di nominati per radicare i riferimenti del centrodestra nel territorio. La democrazia, la partecipazione, sono altra cosa ma dal centrodestra non bisogna aspettarsi nulla di diverso. Meravigliamoci invece di quella sinistra che ha sostenuto questo risultato. Su valori e principi non negoziabili non si fanno accordi, si esce dal consiglio comunale e si lascia alla destra la responsabilità della scelta". Poi Busca attacca Etien Lucarelli "per la sua visione della partecipazione fatta di ‘persone del fare’. Visione che trova riscontro nella storia dei governi illiberali perché in quelli democratici la scelta è nel voto e nella rappresentanza".