REDAZIONE FANO

Circolo-polveriera a Palazzo Montevecchio: "Troppo chiasso, troppa gente". Parte l’esposto

Residenti chiamano l’avvocato, il Comune invia una diffida, scattano i controlli della Polizia locale. Si teme una seconda Corinaldo

Residenti chiamano l’avvocato, il Comune invia una diffida, scattano i controlli della Polizia locale. Si teme una seconda Corinaldo

Residenti chiamano l’avvocato, il Comune invia una diffida, scattano i controlli della Polizia locale. Si teme una seconda Corinaldo

Esposti dei condòmini, controlli di polizia e vigili urbani. L’amministrazione si è messa in moto perché teme una seconda ‘Lanterna Azzurra’, la discoteca di Corinaldo dove sei anni fa morirono nella calca cinque ragazzi e una mamma. Domenica scorsa una giovane si è sentita male durante una serata al Circolo Cittadino dei Giovani in via Montevecchio, nel palazzo patrizio che dà il nome alla strada. E’ arrivata anche una ambulanza, anche se per fortuna non era nulla di grave.

Sta diventando una ‘bomba’ sociale questo circolo aperto da alcuni giovani al secondo piano di un palazzo che ha visto la mano anche del Vanvitelli per lo scalone. Si è partiti con una mostra di pittura ed altre iniziative culturali, poi il grande appartamento di circa 300 metri si è trasformato in un posto dove si balla con tanto di deejay e musica a manetta fino alle ore tarde. E come tutti i circoli, il locale di Palazzo Montevecchio gode anche di agevolazioni fiscali e quindi, dietro le quinte, si registrano anche le lamentele dei locali che vivono di sera con gli aperitivi.

L’amministrazione comunale, molto vigile su questo caso, ha inviato nei giorni scorsi una diffida al presidente del circolo Federico Bellocchi – ma ci sono altri giovani conosciuti in città – dove, oltre a ricordare che il circolo è riservato ai soci, termina dicendo: "Si invita al rispetto di tutte le normative vigenti in particolar modo quelle in materia di inquinamento acustico, ambientale e alle normative afferenti ai circoli privati". Dopodiché si invita "a interrompere qualsiasi comportamento non idoneo e a conformarsi a una condotta rispettosa della civile convivenza, intraprendendo tutte le azioni necessarie a tutela del benessere collettivo".

E i condomini che vivono all’interno di palazzo Montevecchio che dicono? Dopo una serie di proteste con le scale intasate di giovani diretti verso il circolo hanno dato mandato all’avvocato Eugenio Bartolucci per un esposto inviato al Comune e al commissariato di Fano, e che pare che abbia già raggiunto i tavoli della Procura. Tanto che il legale scrive nell’esposto che questa storia va avanti da ormai molti mesi: "È stato aperto – si evidenzia – un circolo cittadino e presso lo stesso, a partire dall’ultima settimana di ottobre, si sono tenuti incessantemente eventi-feste che hanno visto la partecipazione di un elevatissimo numero di persone. Nel corso delle feste si sentono, fino alle 3 di notte, musica ad altissimo volume, nonché continui schiamazzi e un incessante vociare proveniente sia dal locale, che viene lasciato con porte e finestre sempre aperte, sia dall’atrio dello scalone condominale ove sostano le persone che escono dal locale per parlare, consumare bevande e fumare".

Tra gli episodi citati persino il lancio da una finestra di una gamba di un manichino nel cortile interno "causando un notevole frastuono che ha impaurito tutti i residenti... e creando una potenziale situazione di pericolo per chi poteva trovarsi a transitare nel piazzale". Musica a palla, schiamazzi, atti di vandalismo per cui i condòmini che non sanno più a che santo votarsi chiedono "prontamente di attivarsi effettuando accessi e controlli verificando altresì la regolarità amministrativa del circolo e il possesso di tutte le licenze e autorizzazioni necessarie per la somministrazioni di bevande e alcolici". Tra le indicazioni fornite dagli inquilini dello stabile, un post pubblicitario in cui si parlava di "250 posti disponibili".

Va detto fra l’altro che si è davanti a uno dei palazzi patrizi più opulenti della città e nell’atrio c’è una grande fontana, vi sono statue lungo lo scalone vanvitelliano e all’ultimo piano c’era una volta anche il teatro personale dei Montevecchio che nessuno sa che fine abbia fatto. Un fatto fa riflettere di questa storia: nessuno vuole metterci la faccia. Chissà perché.

m.g.