
L’assessore Ilari: «. La progettazione esecutiva della ciclovia è. in capo alla Regione»
Servono 8 milioni di euro perche’ il Comune possa dotare la ciclovia Adriatica, che sta realizzando la Regione, di tutti i servizi e sottoservizi (opere idrauliche, parcheggi, collegamenti dalla nazionale alla ciclabile) necessari per una infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del quartiere e la crescita turistica ed economica dell’intero territorio comunale.
"Inizialmente la cifra ha spaventato la giunta – raccontano i residenti – ma siamo riusciti ad aprire un dialogo, incontrando il sindaco Luca Serfilippi e, uno alla volta, tutti gli assessori interessati (Gianluca Ilari per i Lavori pubblici, Alessio Curzi per la Viabilità, Loretta Manocchi per l’Urbanistica)". Mercoledì pomeriggio l’ultimo appuntamento proprio con il vice sindaco e assessore all’Urbanistica Manocchi.
"Ci sono opere ‘collaterali’ alla ciclabile che non possono essere finanziate dalla Regione – chiariscono i cittadini che mercoledì si sono incontrati con il vice sindaco –. L’infrastruttura attraversa ‘aree vergini’ e saranno necessarie diverse opere ‘collaterali’. Si consideri che solo per la bonifica bellica dell’area tra Torrette e Metaurilia, tra le più bombardate della II Guerra Mondiale, serviranno molte risorse". "La progettazione esecutiva della ciclovia e’ in capo alla Regione - fa presente l’assessore Ilari e per noi la priorità e’ non perdere quelle risorse. Le ulteriori opere saranno oggetto di valutazione da parte del Comune che, in ogni caso, le potrà realizzare per stralci funzionali".
Il sindaco ha comunque chiesto un incontro con l’assessore regionale Francesco Baldelli per affrontare anche il tema della ciclovia Adriatica. In particolare i cittadini considerano indispensabili "le opere idrauliche (la falda è sempre più alta e la zona è soggetta ad allagamenti per l’acqua che arriva dalle colline), i parcheggi e i collegamenti, almeno ogni 250 metri, tra la Statale Adriatica e la stessa ciclovia".
"Si deve poter accedere al percorso ciclopedonale – sottolineano i residenti – senza passare mai più per la Statale dove hanno perso la vita tante persone".
"Ci sembra che rispetto all’iniziale chiusura – proseguono gli abitanti di Metaurilia – l’amministrazione comunale ora stia valutando le modalità per completare le opere aggiuntive alla ciclabile".
Un ruolo fondamentale possono giocare, secondo i residenti, le somme messe a disposizione da Terna (circa 12 milioni di euro tra Carrara e Metaurilia) per le opere compensative ad Adriatic Link. La maggior parte di quei 12 milioni di euro sono destinati a Carrara, dove e’ prevista la stazione di conversione (sorgerà a fianco dell’attuale centrale elettrica), ma una quota (attualmente non definita), sarà riservata a Metaurilia, punto di sbarco dell’infrastruttura sottomarina proveniente dall’Abruzzo.