ANNA MARCHETTI
Cronaca

Campi incolti e progetti sbagliati: "Ecco l’eredità dei cantieri-beffa"

"Operazione trasparenza" del sindaco Serfilippi e dell’assessore Ilari: "Rimetteremo mano su tutto"

Campi incolti e progetti sbagliati: "Ecco l’eredità dei cantieri-beffa"

"Operazione trasparenza" del sindaco Serfilippi e dell’assessore Ilari: "Rimetteremo mano su tutto"

"Il parco urbano non esiste, quello che ci hanno lasciato è un campo incolto in mezzo al niente". Il sindaco Luca Serfilippi e l’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Ilari hanno deciso di fare il punto sullo stato dei cantieri cittadini ereditati dalla precedente amministrazione. Cantieri che definiscono come "piccole bombe a orologeria": "E’ venuto il momento – affermano – di fare un’operazione trasparenza su quello che ci ha lasciato la precedente amministrazione: basta scaricare le responsabilità sui tecnici, le scelte sono politiche". "Se i tecnici non funzionano – aggiunge il sindaco Serfilippi – si cambiano. Noi ci siamo dati tempo fino alla fine dell’anno per mettere mano all’organizzazione comunale".

Insiste Ilari: "Il parco urbano cioè quello che è stato venduto come il polmone verde della città, non esiste se non per il primo stralcio (area giochi, ristrutturazione della casa del custode e il tratto di ciclabile che si ricongiunge alla ciclovia del Metauro). Per il resto non ci sono né progetti esecutivi né fondi". Ilari fa notare che nella parte già realizzata "non è stato previsto l’impianto di irrigazione; indispensabile in qualsiasi area verde: una vera follia. Impianto assente anche all’ex Agip: è stato espressamente chiesto ai progettisti di non prevederlo".

Ma anche sulla riqualificazione dell’ex Agip c’è da dire: "Anche qui – prosegue Ilari – parliamo di un progetto non finito: serviranno altri 100mila euro per installare l’originaria fontana". Non va meglio per il Pump Track, sempre nell’area del parco urbano: "Per realizzare il progetto proposto dall’amministrazione di precedente – spiega Ilari – servirebbero altri 400mila euro, ma in cassa ne abbiamo solo 100mila. Questo significa che il progetto sarà ripensato sulla base dei fondi disponibili". Dall’avanzo di bilancio arriva "il milione 500mila euro che servirà ad evitare che la Zengarini rimanga un’incompiuta: al pistino indoor non erano state previste finestre, impianto elettrico, illuminazione, fotovoltaico e collegamento alla rete fognaria. Pista e gradinata erano prive di illuminazione e non erano stati previsti gli spogliatoi, richiesti dal Coni per le competizioni di un certo livello. Noi invece faremo un’opera unica nelle Marche e tra le poche in Italia".

Altra nota dolente è il Waterfront di Sassonia: "La giunta Seri lo aveva promesso per l’estate 2024, non lo termineremo prima di aprile 2025 rimanendo, però, nel costo di 1 milione 250mila euro". E’ stata, infatti, stralciata la riqualificazione di un breve tratto di viale Adriatico per inserire l’indispensabile variazione di progetto senza la quale in viale Battisti non transiterebbero più gli yacht. "Incredibile ma vero, non era stato previsto – conclude ilari – neppure l’impianto di illuminazione in piazza Costa: noi lo faremo, come i cancelli della pescheria. Tutto questo porterà il costo dell’opera a 800mila euro".