ANNA MARCHETTI
Cronaca

Calcio violentissimo a un gattino: operato d'urgenza, è in fin di vita

L'animale di nome Micio è di Enzo Di Tommaso che presenta denuncia per maltrattamento di animali. L’aggressore gli ha rotto il diaframma, danneggiato gravemente lo stomaco, i polmoni, il fegato e la milza e gli ha provocato la rottura del femore

Il gatto a cui hanno dato un calcio così violento da provocargli danni gravissimi

‘Micio’, il gattino a cui hanno dato un calcio così violento da provocargli danni gravissimi

Fano, 22 agosto 2024- In fin di vita un gatto di otto mesi vittima di un calcio violentissimo che gli ha rotto il diaframma, danneggiato gravemente lo stomaco, i polmoni, il fegato e la milza e gli ha provocato la rottura del femore. A raccontare questa orribile storia è il proprietario del cucciolo, Enzo Di Tommaso, coordinatore di Forza Italia, che mercoledì mattina, intorno alle 12.30, ha trovato “Micio” agonizzante nel giardino della sua casa a Sant'Orso. “Sono subito corso dal veterinario – racconta Di Tommaso – perché era evidente la difficoltà di respirare di Micio: gli è stato immediatamente dato l'ossigeno e messa la flebo e poi lo hanno operato. Spero che se la cavi, considerata la giovane età dovrebbe avere buone possibilità di farcela”. Di Tommaso era convinto che il gatto fosse finito sotto un'auto, invece ha scoperto dal veterinario che a ridurlo in fin di vita era stato un calcio violentissimo. Difficile capire chi possa essere stato l'autore di un atto gratuito e crudele, anche se Di Tommaso non ha intenzione di passarci sopra: “Domani mattina ho appuntamento con i carabinieri per presentare denuncia contro ignoti per maltrattamento di animali”. Un reato penale che stabilisce la reclusione da tre a 18 mesi o la multa da 5mila a 30mila euro per chiunque “per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche”. “Se il gatto non fosse stato operato tempestivamente, sarebbe morto” fa presente Di Tommaso che ha già pagato oltre mille euro per l'intervento chirurgico e dovrà sborsare altri 3-400 euro per la sistemazione del femore. Ora per individuare il responsabile di tanta violenza si conta sulle telecamere presenti lungo via Bellandra. “Non posso dire dove sia accaduto. Questa è una zona di passaggio per la presenza di un distributore di benzina, di una palestra e di un bar. Micio e suo fratello Frisby vivono in giardino, abituati alle persone e agli animali: condividono la cuccia con il cane. Certo qualche volta saltano la rete e si arrampicano sugli alberi”. E proprio in una di queste occasioni, Micio deve avere incontrato chi gli ha sferrato il calcio. “Nelle sue condizioni non so come sia riuscito a trascinarsi fino al nostro giardino dove lo abbiamo trovato e soccorso”.