ANNA MARCHETTI E SOLIDEA VITALI ROSATI
Cronaca

Boom di matrimoni a Fano, l’idea di una commerciante: l’abito da sposa a noleggio

La venditrice Sara Arrigoni: “Ci cercano soprattutto le trentenni e le donne alle seconde nozze”. Prezzi da 500 euro in su. Intanto per il rito civile vanno forte la Chiesa di San Francesco e Villa Giulia

Uno degli abiti da sposa a noleggio

Uno degli abiti da sposa a noleggio

Fano (Pesaro), 9 agosto 2024 – Arrivano da Olanda, Germania, Gran Bretagna, ma anche Stati Uniti e Giappone. Sono le coppie che per il loro “sì” scelgono Fano e spesso Villa Giulia, la storica dimora di villa San Biagio di proprietà della contessa Anna Passi. Dopo lo stop per il Covid che ha fatto rinviare tante promesse, i matrimoni sono ripartiti alla grande: dal Comune fanno sapere che sono già 138 i matrimoni di cui fino ad oggi è stata richiesta la pubblicazione.

“La maggior parte si sono svolti nella sala della Concordia, seguono la chiesa di San Francesco e Villa Giulia, un solo matrimonio si è tenuto alla Rocca Malatestiana, mentre sono in programma 3 cerimonie al Teatro della Fortuna e uno nella spiaggia di Torrette”.

La scelta è sicuramente condizionata dai costi: la più economica è la sala della Concordia che va da 100 a 150 euro. È di 650 euro il prezzo da corrispondere al Comune per sposarsi all’ex chiesa di San Francesco o al Teatro della Fortuna mentre per celebrare il rito in spiaggia servono da un minimo di 800 euro fino ad oltre mille euro. Molti – almeno 50 l’anno tra aprile e ottobre – scelgono invece Villa Giulia e sono spesso stranieri: “Sono innamorati dell’Italia – fa notare il commercialista Stefano Coppola, marito della contessa Passi –. Ogni coppia si ferma almeno 3-4 giorni con parenti e amici e il matrimonio è un’occasione per conoscere e visitare Fano e il territorio”.

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Il velo di tulle che dal capo scende sulle spalle nude di un abito sartoriale in seta dal modello sbarazzino e sapore vintage: c’è. Ma il top di gamma nel catalogo degli abiti da sposa a noleggio, edito dall’atelier fanese di Sara Arrigoni, è quello in pizzo macramè. Abiti da sposa a noleggio? "Proprio così - risponde Arrigoni - oltre la vendita, con un catalogo molto ampio che tocca l’alta moda e pezzi anche da 7mila euro, abbiamo previsto la novità assoluta dell’abito da sposa in affitto. In questo caso il catalogo è ancora ristretto, selezionato perché si tratta di una proposta innovativa: devo capire le esigenze di questo tipo di clientela. Già da ora offriamo abiti a noleggio per un massimo di 5 giorni, il cui prezzo varia dai 300 ai 1500 euro in base a fattura e materiale". La somma esposta da "Sara Concept Bride" non include la spedizione, però possibile ovunque, né gli interventi di sartoria e i costi di lavanderia. Ma dal catalogo si può pescare il proprio abito a noleggio fino a un mese prima dell’evento: addio diete drastiche per entrare in un abito ordinato un anno prima con il rischio che la sposa nel frattempo sia cresciuta di due taglie.

Tessuti?

"In misura minore ci sono anche quelli naturali, delicati e difficili da ricondizionare. Ma le proposte stanno incontrando il favore delle prime spose".

Come è stata accolta la vostra pensata?

"Bene, in modo incoraggiante. Ho noleggi per i prossimi mesi e richieste per il prossimo anno".

Chi sono le prime clienti?

"Soprattutto le trentenni o donne al secondo matrimonio".

Perché?

"Alle prime credo piaccia la formula dinamica. Le seconde, credo, avendo già vissuto la favola cercano sì una situazione romantica, ma con una consapevolezza diversa per cui sono attratte da soluzioni naturali, in grado di esaltare e non stravolgere la propria immagine. Prediligono sentirsi a proprio agio".

Perché questa idea?

"Dopo 22 anni nel settore vendite, 10 in quello ’sposa’ ho annusato un cambiamento nell’aria, un’accelerazione verso esigenze diverse che pescano dall’incertezza economica all’attenzione per l’ambiente, alla sostenibilità e alla lotta agli sprechi. Quante volte abbiamo sentito la frase: ’è bellissimo, ma lo indossi una volta sola’? Ecco, dico che le corde dell’animo si stanno sempre più diversificando".

Insomma c’è chi lo vuole rispettare come un totem, anche se ingombra dentro l’armadio e chi no…

"Appunto. Se le prime avevano una risposta dal mercato, ora ce l’hanno anche le seconde".

In Italia lei è all’avanguardia?

"In provincia certamente, mentre a Milano forse potremmo trovare un atelier, uno, con il catalogo a noleggio abiti da sposa".

Quali sono le tendenze 2024?

"Lineare, senza orpelli ed esagerazioni. Bene lo scivolato e sta tornando il corto".