
La polizia di fronte al bar Berto in via Cavour a Fano
Fano, 17 marzo 2025 – Fano si stringe nel dolore per la scomparsa di Colombo Biagetti, storico titolare del Bar Berto, punto di riferimento per generazioni di fanesi. I funerali si terranno domani, martedì, alle 10 nella chiesa di San Paterniano. Un’onda di commozione ha attraversato ieri la città. Stefano Fiorelli, presidente di Confesercenti Pesaro Urbino, lo ricorda come un pioniere del commercio: “Il Bar Berto era più di un locale: era il classico bar da socializzazione, un pezzo di storia cittadina. Colombo è stato uno dei primi imprenditori fanesi ad associarsi a Confesercenti quando ancora non esisteva una sede a Fano”. Anche il sindaco Luca Serfilippi ha voluto omaggiarlo con parole sentite: “Ogni sera, prima di dormire, passavo al Bar Berto per un caffè d’orzo. Colombo era sempre lì, uomo di poche parole, ma diretto e sincero. Oggi Fano perde un volto storico”.
Tra i tanti ricordi apparsi ieri in rete spicca quello dell’onorevole Mirco Carloni, che con Colombo ha condiviso la battaglia per la non chiusura al traffico di via Cavour: “Era il Personaggio dei Piattelletti e di un tempo che non c’è più. Per noi ragazzi cresciuti nel Borgo, entrare al Bar Berto era un rito iniziatico, serviva molto coraggio per affrontare Colombo che con le sue frasi ti svezzava. Ancora, dopo tanti anni, ogni incontro era un confronto da sostenere soprattutto con lo “sguardo“ perché era informato, leggeva tanto e ti sparava un giudizio sulla politica o sul calcio. Quasi sempre aveva ragione lui. Viveva le sue passioni con tanta intensità, questo mi ha sempre ispirato tanta ammirazione”.
Non si poteva poi non interpellare Simone Diotallevi, attore dialettale e interprete del Vulón, che da 57 anni ogni mattina fa colazione da Colombo, ascoltandolo raccontare che era nato proprio nelle stanze sopra al bar, dove poi ha lavorato e alla fine è anche morto. “Aveva sempre la battuta pronta e non era un personaggio convenzionale. Per questo mi ci trovavo bene. Ieri mi ha salutato con un insolito “Ciao Diotallevi“, guardandomi con quei suoi occhi dolci”. Il Bar Berto è stato la casa del Milan Club, del Ferrari Club e ritrovo dei tifosi dell’Alma Juventus Fano. Fiorelli ricorda con affetto il Colombo sportivo: “Uno dei primi tifosi granata, un punto di riferimento per le discussioni sul calcio e sulla città. Ai tempi di Tele Fano si andava lì da lui a riguardare le telecronache”.
E un destino beffardo ha voluto che Colombo se ne andasse proprio nel giorno in cui anche l’Aquila dell’Alma è volata via. Una coincidenza che suona come un tributo al legame indissolubile tra lui e la sua Fano.