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Associazioni, ecco a chi vanno i contributi

Con una somma complessiva di 20mila euro, il Comune ha chiuso l’anno erogando contributi a sostegno delle realtà locali che...

Con una somma complessiva di 20mila euro, il Comune ha chiuso l’anno erogando contributi a sostegno delle realtà locali che operano per la promozione sociale e il supporto alle fasce deboli. Le risorse sono state assegnate attraverso un bando pubblico, a cui hanno risposto 33 realtà, sottoposte a un’attenta istruttoria basata su criteri di selezione rigorosi. Tra le condizioni principali: ogni soggetto poteva presentare una sola richiesta, con priorità a quella relativa all’importo maggiore. Escluse le organizzazioni già beneficiarie di altri avvisi o coinvolte in co-progettazioni, così come quelle che gestiscono servizi per conto del Comune. Inoltre, i contributi sono stati limitati al 35% della spesa complessiva per richieste superiori ai 2.000 euro e al 50% per importi inferiori.

Tra i progetti finanziati, il contributo più alto è stato assegnato a Sportfly per il progetto "A testa alta" (2.700 euro), seguito dagli oratori Alla Stazione (2.257 euro) e San Cristoforo (2.100 euro) per i centri estivi. Il Fano Rugby, con il programma "Oltre la meta", ha ricevuto 1.300 euro, mentre 1.050 euro sono andati rispettivamente all’Unione Sportiva Ponte Sasso per il progetto "Sociale Ponte Sasso" e all’Africa Chiama per la Settimana Africana Regionale. Tra gli altri, lo Scout Park Francesco Tonucci ha ottenuto 985 euro per l’iniziativa "La Fano di ieri ci porta nel futuro", il Consultorio La Famiglia 910 euro per il progetto "Affamarsi", e l’AGFI 866 euro per "Imparare facendo". Contributi più contenuti sono stati destinati alla Diocesi per la Festa dei Popoli (750 euro), a La Combattente per un corso di scacchi (735 euro), mentre alla Bocciofila San Cristoforo e alla FADA, sono stati erogati 675 euro a testa per progetti di inclusione e contro i disturbi dell’alimentazione. Alcune richieste sono state invece escluse per mancanza dei requisiti o per il superamento dei criteri stabiliti. Tra queste, Oasi dell’Accoglienza, già beneficiaria di altri fondi, il Ponte di Enrico, gestore di servizi comunali e Giunone, per non aver svolto l’attività prevista.

ti.pe.