Alma, sono ore decisive ma il futuro è un’incognita

Bisogna completare la documentazione necessaria per fare domanda di ripescaggio e di iscrizione al prossimo campionato di Eccellenza.

Alma, sono ore decisive ma il futuro è un’incognita

Alma, sono ore decisive ma il futuro è un’incognita

Sono ore decisive in casa Alma per cercare di completare la documentazione necessaria per fare domanda di ripescaggio e di iscrizione al campionato di Eccellenza. Entro il 30 giugno, che è domenica, la società di via Toscanini è chiamata ad avere in mano le liberatorie dei giocatori a fronte del pagamento delle loro spettanze, liberatorie che sono requisito indispensabile da allegare alla documentazione da spedire in Federazione nei prossimi giorni di luglio. Ieri e oggi dunque il presidente del club granata Salvatore Guida sta incontrando i giocatori che ancora devono essere saldati degli ultimi cinque mesi – da gennaio a maggio, perché il compenso di giugno può essere pagato più tardi – vale a dire Gonzalez, Coulibaly, Urbinati, Zanni, Padovani, Mancini, Tomassini, Dubaz e Guerrieri oltre ai tecnici Manoni e Rondina, mentre con gli altri il contenzioso è stato già chiuso.

Bisognerà vedere se il presidente Guida farà in tempo ad ottenere da tutti la firma, in presenza o da remoto, altrimenti le sorti dell’Alma rischiano di essere appese a un filo. La cosa migliore sarebbe riuscire a spedire le liberatorie entro oggi pomeriggio, con gli uffici della Federazione aperti, in modo da avere così la certezza che tutto sia andato a buon fine, ma se ci dovessero essere intoppi nelle trattative con i giocatori allora la questione si complicherebbe e potrebbe sorgere davvero il pericolo che l’Alma non abbia più le carte in regola per potersi iscrivere a luglio ad uno qualsiasi dei prossimi campionati. Una eventualità che è sempre stata scongiurata nelle loro dichiarazione sia dal presidente del club Guida, sia dal nuovo sindaco di Fano Luca Serfilippi.

Sul fronte dell’Amministrazione comunale, che deve rilasciare l’autorizzazione all’utilizzo dello stadio "Mancini", anch’essa entro l’8 luglio termine ultimo per la presentazione della domanda di ripescaggio, regna il silenzio più assoluto. Il sindaco Serfilippi che aveva dichiarato di voler convocare lo stesso presidente Guida per conoscere come l’imprenditore romano intende portare avanti la società, deve essere in tutt’altre faccende affaccendato, visto che dell’incontro non si sa più nulla. I tifosi fanesi sono giustamente preoccupati per le sorti della più gloriosa società sportiva cittadina, ma tra disinteresse del Comune e ritardi della società il club granata rischia davvero di scomparire per sempre.

sil. cla.