di Tiziana Petrelli
Si è mantenuto su toni pacati nonostante l’esasperazione dei residenti, l’incontro organizzato dall’amministrazione comunale al centro civico di Ponte Sasso, a pochi giorni dagli ultimi allagamenti che hanno riempito di fango l’abitato del quartiere più a sud di Fano. Davanti a circa 150 persone, il sindaco Serfilippi accompagnato dagli assessori Ilari e Curzi, al presidente di Aset Mattioli e alcuni tecnici comunali, ha descritto la situazione illustrando gli interventi futuri. "Ho contattato il governatore Acquaroli per sbloccare gli 8 milioni dell’alluvione 2023 – ha detto il primo cittadino -. Queste risorse, inizialmente omesse dall’ordinanza di assegnazione su Fano, verranno integrate. Ho sottolineato l’urgenza di disporre di questi fondi per avviare il primo stralcio dell’opera, riguardante il nuovo sistema idraulico, che è fondamentale per risolvere i problemi causati dalla terza corsia dell’A14. Questa, infatti, convoglia una tale quantità di acqua che il nostro attuale sistema fognario non riesce a gestire".
Ma questi 8 milioni, che Sabrina Maiuri della struttura a supporto del subsubcommissario alla Ricostruzione Acquaroli, ha annunciato verranno assegnati entro ottobre, sono appena la metà dei soldi necessari per una difesa totale del territorio. "Ci si potranno realizzare solo due fossi scolmatori a nord del centro abitato e l’attraversamento sotto la statale con il Rio Crinaccio" hanno detto più volte i tecnici. "Gli interventi principali riguarderanno la realizzazione di un canale di collegamento tra Rio Crinaccio e il canale di Santa Vittoria, oltre alla costruzione di uno scolmatore per deviare l’acqua proveniente dalle campagne – ha detto Ilari –. Poi, grazie anche all’impegno di Aset, verranno stanziati fondi per sdoppiare le attuali linee fognarie miste"
"Bene le grandi opere - ha sottolineato una residente - ma qui manca la cura del territorio durante l’anno. Basterebbe pulire i fossi, scavando con mezzi adeguati". "Vogliamo vedere qualche fatto" ha aggiunto un altro. E ancora: "Qui non si è visto mai nessuno". "Con la pioggia di stanotte (martedì) siamo stati in piedi dall’1 alle 3 per mettere le barriere. Non faccia come il suo predecessore che non ci ha mai ascoltati". "Mi prendo le mie responsabilità - ha concluso Serfilippi - ma è ora che gli altri enti inizino a fare il loro dovere. Anas, Rfi e il Consorzio di bonifica devono fare manutenzione: se non adempiranno ai loro obblighi, interverrò con un’ordinanza su esposto dei cittadini o degli uffici, per costringerli a rispettarli". Il sindaco ha poi aggiunto: "Chiederemo anche al governo ulteriori risorse, perché i 4 milioni stanziati per l’emergenza non bastano".