REDAZIONE FANO

"Agrivoltaico a Sant’Orso: la Regione si muova"

La consigliera Ruggeri incalza la giunta: "Gravi ritardi nell’individuazione delle aree idonee a impianti per le rinnovabili".

Dal caso Sant’Orso alle criticità della transizione energetica nelle Marche. Il Movimento 5 Stelle accende i riflettori sulle problematiche legate alla gestione della transizione energetica nelle Marche, sollevando preoccupazioni per il ritardo nell’individuazione delle aree idonee per l’installazione di impianti rinnovabili. La capogruppo dei pentastellati in Consiglio regionale, Marta Ruggeri, ha recentemente depositato un atto ispettivo chiedendo alla Giunta regionale di accelerare i tempi.

Secondo Ruggeri, infatti, la legge regionale, mal scritta e già contestata in passato, ha impedito l’individuazione delle zone destinate a impianti eolici e agrivoltaici, con il caso di Sant’Orso, frazione di Fano, che ha fatto emergere ulteriori criticità. Il riferimento è all’impianto agrivoltaico alto 6 metri, che si estende su una superficie di circa 5-6 ettari a ridosso dell’area del distributore di carburante di via Bellandra. Ruggeri critica anche "l’inazione del Governo centrale, accusato di aver abbandonato le Regioni al loro destino, creando difficoltà nell’attuazione delle politiche per le energie rinnovabili". La capogruppo M5S ritiene che il raggiungimento dell’obiettivo di installare 2.346 MW di energia rinnovabile entro cinque anni sia irraggiungibile, dato che dal 2021 ad oggi sono stati installati solo 300 MW.

La situazione, osserva la consigliera, sarebbe stata migliore se i governi precedenti non avessero ostacolato la diffusione dei pannelli fotovoltaici con il superbonus. La Giunta delle Marche è ora sotto pressione per approvare entro il 31 dicembre le aree idonee, pena il commissariamento. In questo scenario, Ruggeri sollecita "azioni concrete e tempestive, per non compromettere ulteriormente il futuro della transizione energetica nella regione".

ti.pe.