REDAZIONE FANO

Agli arresti domiciliari il no mask accusato di essere un neonazi

Il Tribunale del Riesame ha disposto il rientro a casa, dal carcere di Cosenza, di Valerio Tellenio.

A sinistra lo stemma del gruppo neonazi di cui è accusato di far parte Tellenio, a destra, quando si incatenò in classe

A sinistra lo stemma del gruppo neonazi di cui è accusato di far parte Tellenio, a destra, quando si incatenò in classe

Si trova agli arresti domiciliari e ha potuto trascorrere il Natale nella sua casa di Fano, in famiglia. Lo ha deciso lo scorso 23 dicembre il Tribunale del riesame per il 22enne fanese Valerio Tellenio, arrestato a inizio dicembre nell’ambito di un’indagine coordinata dalle Procure della Repubblica di Bologna e Napoli, nei confronti di presunti appartenenti di una cellula neonazista. Un’inchiesta che riguarda 25 indagati di cui 12 raggiunti da ordinanze di custodia cautelare in carcere. Lo studente ha potuto trascorrere il Natale lontano dal carcere, in attesa del nuovo riesame. Da alcuni giorni era stato trasferito dal casa circondariale di Pesaro in cui inizialmente era stato condotto a quello di massima sicurezza di Rossano, in provincia di Cosenza. Il Tribunale del Riesame, però, ha disposto la sua scarcerazione per un capo d’imputazione e concesso invece i domiciliari per un secondo capo d’imputazione.

"I genitori sono stati molto contenti, anche se speravamo nella scarcerazione totale – è stato il commento dell’avvocato della famiglia di Tellenio, Isabella Giampaoli - attendiamo ora l’altro riesame, la cui data dovrà essere fissata a breve, dove ci auguriamo che venga scarcerato completamente". Il legale si è anche espresso a proposito dello stato del ragazzo: "Valerio sta bene, ma è molto scosso dall’esperienza traumatica" ovviamente "è contento di essere a casa". Sulla precedente decisione di un suo trasferimento nel carcere calabrese di Rossano il legale ha dichiarato che "non conosciamo ancora la motivazione che ha spinto a questa scelta che è stata presa per tutti gli indagati".

Quella di cui Tellenio è accusato di aver fatto parte, è una compagine attiva anche su Telegram e si chiama "Werwolf division", ribattezzata poi "Divisione Nuova Alba". Il giovane, durante l’interrogatorio di garanzia, aveva accettato di rispondere alle domande dichiarando di essere estraneo alle vicende contestate. Aveva detto di aver avuto un solo contatto con un appartenente a un gruppo e di essere soltanto in cerca di amici con cui confrontarsi su argomenti politici.