Fano, 29 novembre 2024 – E’ morta ieri mattina, in ospedale al Santa Croce, Angela Rosa Sicolo, detta Rossella, classe 1936, madre della nostra collega, la giornalista Tiziana Petrelli e dell’endocrinologo Massimiliano Petrelli. I funerali saranno celebrati da don Giovanni Frausini, sabato, alle ore 11 nella chiesa San Pio X. Per molte fanesi è stata l’ostetrica Sicolo, fidatissima e immancabile al loro fianco, al momento del parto. Ma con il pensionamento, il suo volto empatico, è diventato sempre più familiare a quanti, allettati o infermi, ricevevano da lei, ministro straordinario dell’eucarestia per la parrocchia di Poderino, la comunione.
E’ un servizio di cui Rossella Sicolo si è fatta carico dopo la morte, nel 1999, del marito, Piergiorgio Petrelli, già diacono. Donna di grande fede, Rossella Sicolo era attenta alla beneficenza e al volontariato, sensibile alla fragilità umana.
“Dopo tanti anni ci legava un rapporto di amicizia - ha osservato il ginecologo ospedaliero, Carlo De Marchi, con la voce velata da profondo cordoglio per la famiglia -: vivendo nello stesso quartiere ho visto i suoi figli crescere”. Chiaramente indelebili sono i ricordi legati agli anni condivisi in reparto, la maternità del Santa Croce: “Le prime ostetriche che conobbi furono Cardinali e lei, professioniste di solida esperienza. Ricordo che per noi giovani medici, caratterizzati da una visione tipicamente clinica ed universitaria, le ostetriche furono un riferimento. Ammiravamo l’empatia con cui sapevano affrontare le situazioni più delicate. Di Rossella ricordo il carattere vivace e dinamico”.
Il senso di umanità Sicolo l’aveva maturato a seguito di un destino non sempre facile. Orfana di padre a 4 anni e di madre a 14, Rossella Petrelli ha sempre tenuto le redini di un destino in salita con la caparbietà della leonessa: originaria di Gravina di Puglia, appena adolescente è andata a lavorare nell’allora piccolo pastificio Divella da operaia.
La sua onestà la mise in luce con la direzione dello stabilimento che la volle in ragioneria. Appena le sostanze le permisero però di seguire la sua vera strada, studiò per diventare ostetrica all’Università di Bari. Verso i 25 anni, direttrice della clinica Santa Rita di Matera, conobbe il suo grande e unico amore, Petrelli che la portò a Fano. Sicolo lascia i due figli, la nuora Gabriella e il genero Stefano. Alla collega le condoglianze del Carlino.