Sono iniziati, a Mondolfo, gli importanti lavori di riqualificazione dell’Abbazia di San Gervasio di Bulgaria, dichiarata monumento nazionale nel 1927. Negli ultimi giorni il sindaco Nicola Barbieri ha effettuato un sopralluogo sul cantiere, accompagnato dai tecnici responsabili del progetto (firmato dall’architetto Elena Matteuzzi) per verificare lo stato dell’intervento, che da cronoprogramma avrà una durata di 5 mesi. Le opere riguarderanno la valorizzazione e il recupero della cripta mediante l’esecuzione di un restauro conservativo dell’attuale pavimento in mattoni dell’abside del braccio centrale, con la predisposizione di un adeguato sistema di drenaggio interno. Quest’ultimo, reso necessario dalle significative infiltrazioni d’acqua che da tempo interessano la cripta, aggravate dall’altimetria del terreno circostante e dalla mancanza di una rete di scolo efficiente dell’acqua piovana.
Dopodiché sarà realizzata una nuova pavimentazione in battuto di cocciopesto in sostituzione delle attuali tavole lignee fortemente deteriorate e inagibili. Previsti e già in corso anche interventi di sistemazione dell’area esterna alla chiesa. Il tutto per un totale di 100mila euro, 90mila provenienti dal governo centrale e 10mila dal bilancio comunale. "L’avvio di questi lavori – sottolinea il primo cittadino – dimostrano quanto la nostra amministrazione sia attenta alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. L’Abbazia rappresenta un sito storico (risalente al periodo paleocristiano, ndr) di inestimabile valore per la nostra comunità e il suo recupero consentirà di renderlo di nuovo fruibile al 100%". Da più di un anno, infatti, la cripta del luogo di culto è chiusa alle visite. Chiusura che in questi mesi di realizzazione delle opere di riqualificazione è estesa all’intero edificio, che dovrebbe riaprire i battenti per marzo 2025.
"L’amministrazione – riprende il sindaco Barbieri – ha previsto ulteriori risorse per il restauro conservativo della colonna e del capitello della cripta, nonché per il recupero del sarcofago di San Gervasio, risalente al VI secolo dopo Cristo e di stile ravennate, custodito all’interno della cripta stessa". L’Abbazia mondolfese nel 2017 è stata celebrata anche dal Ministero dello sviluppo economico con l’emissione di tre francobolli della serie tematica ‘il patrimonio artistico e culturale italiano’. Sandro Franceschetti