ANNA MARCHETTI
Cronaca

A Chiaruccia non mollano. Stavolta bussano in Regione

Polo logistico, i cittadini si rivolgono all’assessore Aguzzi: "Abbiamo chiesto un incontro affinché non assecondi l’operazione di permuta".

L’affollata assemblea al Codma contro il Polo logistico

L’affollata assemblea al Codma contro il Polo logistico

I cittadini di Chiaruccia inascoltati dal Comune, sul polo logistico si rivolgono alla Regione. Chiamano in causa l’assessore Stefano Aguzzi (Forza Italia) per le sue deleghe all’Urbanistica, alla Valorizzazione dei beni ambientali, alla Difesa del suolo e alla Tutela del paesaggio. Se dovesse andare in porto la permuta tra l’ex zuccherificio di proprietà dei privati (Cittadella srl) e i terreni comunali di Chiaruccia (l’iter è stato avviato con l’approvazione della delibera nel consiglio comunale del 25 marzo) "la variante – fa notare il comitato di cittadini – dovrà ottenere l’approvazione urbanistica regionale. Per questo abbiamo chiesto un incontro all’assessore Aguzzi, affinché non assecondi l’operazione di permuta, ma difenda l’ennesimo consumo di suolo, tuteli la salute dei cittadini fanesi, rispetti l’ambiente e la valorizzando di Chiaruccia definita dallo stesso Serfilippi ‘una delle aree più belle di Fano’. I cittadini fanno presente che "nuove zone industriali insalubri di II classe (come sarebbe il polo logistico ndr) non possono essere spostate in qualsiasi parte del territorio senza un’attenta valutazione. Valutazione che deve partire dal rispetto della legge regionale (n.19 del 30 novembre 2023) che tra l’altro stabilisce di ‘attuare il contrasto al consumo di suolo, promuovere la difesa del territorio, la rigenerazione urbana e territoriale e accrescere la qualità urbanistica, edilizia e architettonica’. Questo comporta che la Regione e il Comune vigilino affinché nuovi insediamenti non siano controproducenti alla salute dei cittadini e non consumino ulteriore territorio violando i diritti di tutti a favore dei privilegi di alcuni".

Inoltre i cittadini richiamano alle loro responsabilità i singoli consiglieri comunali e in particolare si rivolgono a Luigi Scopelliti (Lega) e Kristian Forti (Civici Fano) in quanto l’uno consigliere e l’altro presidente di Casa Archilei "ruolo che li dovrebbe rendere particolarmente sensibile alla sostenibilità e alla tutela ambientale". Hanno scritto anche a Marco Bavosi (Fano Cambia Passo) "perché abita a Sant’Orso, quartiere fortemente interessato dalla presenza dell’attigua zona industriale a Chiaruccia" e a Camilla Ravagli (Lega), " la sua giovane età la dovrebbe rendere particolarmente responsabile per il futuro della città".

Infine si rivolgono a Davide Delvecchio (Fd’I) "per le sue battaglie a tutela dell’ambiente (il riferimento è all’elettrodotto Adriatic Link) e per la sua attività imprenditoriale che lo rende ben consapevole dell’impatto sull’ambiente del trasporto su strada".

Anna Marchetti