Un intervento da 105mila euro per riportare all’originaria bellezza un bene architettonico di oltre 400 anni fa. Inizieranno entro pochi giorni, a Barchi, i lavori di restauro e di risanamento conservativo dell’arco d’ingresso al centro storico, denominato Porta Nova, e anche di una porzione delle mura cittadine. La Porta Nova, da dove ogni anno scatta la ColleMar-athon, larga circa 9 metri e alta 10, con alla sommità una croce metallica di 1 metro e mezzo, è un monumento di rilevanza storica e culturale risalente alla fine del XVI secolo, attribuito al celebre architetto rinascimentale Filippo Terzi, che riprogettò l’intero centro di Barchi.
"Un autentico gioiello – afferma il sindaco Antonio Sebastianelli -, la cui riqualificazione consentirà di restituirgli l’originario splendore, rendendo ancora più suggestiva e accogliente la parte antica del paese". In merito alla tipologia dell’intervento, il primo cittadino spiega che "i lavori consisteranno principalmente nella sistemazione delle porzioni di facciata in cui sono presenti avvallamenti della parete muraria, che sarà eseguita utilizzando gli stessi mattoni, e nella pulizia del paramento murario e degli elementi in pietra e in metallo con la rimozione delle patine biologiche, dei depositi superficiali e della vegetazione. E’ prevista, inoltre, la protezione delle superfici tramite specifici trattamenti. Per quanto riguarda il segmento di mura – aggiunge Sebastianelli -, andremo a occuparci di una parte lesionata, mediante il rifacimento della porzione in muratura e delle cornici e la successiva stuccatura con malte aventi caratteristiche costruttive rispondenti a quelle originali".
L’opera, che come detto ha un quadro economico complessivo di 105mila euro, è finanziata da un contributo del Gruppo di Azione Locale (Gal) ‘Flaminia Cesano’ di 80mila euro e per la restante parte con fondi di bilancio comunale. Sulle tempistiche, il sindaco puntualizza: "Il cronoprogramma prevede 120 giorni naturali, consecutivi. Pertanto, se le condizioni meteo saranno favorevoli, l’intervento potrebbe concludersi entro marzo 2025, restituendoci il prezioso monumento in tutta la sua bellezza per la primavera, quando i nostri borghi fanno registrare l’arrivo dei primi turisti".