Fano, 31 maggio 2023 – Sarà il divulgatore scientifico Roberto Giacobbo a inaugurare a BrodettoFest gli appuntamenti del Palco centrale, domani alle 21.30. Il noto volto televisivo conduttore di "Freedom – Oltre il confine" su Italia1, questa volta ci farà scoprire la bellezza della tavola imbandita. "La bellezza è uno dei motori del mondo – racconta Giacobbo - anche perché per ottenerla, in passato, grandi artisti, politici illuminati e mecenati hanno investito risorse importanti anche in periodi storici nei quali spesso veniva utilizzata per migliorare la qualità della vita nelle cose pratiche, nelle cose semplici e non tanto per abbellire o migliorare l’estetica di alcuni elementi architettonici o di abitazioni. E la bellezza vive il suo importante momento anche a tavola".
“La parola ‘impiattamento’ in questo momento è di gran moda, anche se francamente non è tra le più belle parole italiane, ma la bellezza vera del piatto non sta solo nella vista di una pietanza accattivante quanto più nelle sue origini, nella tradizione e nella qualità. Il pesce, in particolar modo, è il frutto di un lavoro importante, di uomini che combattono da secoli contro gli agenti della natura e cercano di impossessarsi di ricchezze di un mondo parallelo, quello subacqueo, un territorio inospitale che rende la pesca un passaggio culturale e tecnologico necessario della storia lontana di ognuno di noi".
Ovviamente Giacobbo conosce Fano e i suoi segreti. "Certo, la conosco bene perché uno dei miei più importanti collaboratori è proprio vostro concittadino e siamo stati a Fano, abbiamo raccontato la grande opera di Vitruvio, siamo stati in un sotterraneo fantastico con le ultime scoperte fatte, abbiamo parlato anche delle antiche mura di cinta che racchiudono una serie di intelligentissime misure difensive della città. Quindi Fano è sicuramente un luogo di grandi contenuti e sono certo che riserverà notevoli sorprese a chi nel tempo avrà passione e costanza nella ricerca della storia remota e recente della città".
Roberto Giacobbo anticipa anche qualche argomento di cui si occuperà domani sera al Lido di Fano. "Parleremo della storia remota e recente dell’alimentazione. Provate a pensare che un tempo gli uomini avevano come principale necessità, e purtroppo ancora oggi in varie parti del mondo, quella di procurarsi il cibo. Ci sono figure familiari o di gruppo, all’interno di alcune comunità che pensano unicamente a procacciare e a preparare il cibo. Racconteremo questo passaggio, che per noi fa parte di un passato, ma per molti è di stringente attualità, dell’evoluzione del rapporto con il cibo e con la qualità del cibo nel mondo occidentale e non solo".
“In alcune zone fortunate, e l’Italia è tra queste – prosegue Giacobbo –, un clima favorevole ha permesso, nel tempo, di dedicare meno tempo a procacciarsi il cibo visto la ricchezza di risorse e così, nelle ore non destinate a procacciarsi e trasformare il cibo, sono nate altre occupazioni tra cui l’arte, il desiderio di fare scoperte e i rapporti sociali. Quindi il cibo – conclude il divulgatore scientifico – è una fase fondamentale della nostra storia".
s. c.