Pesaro, 22 marzo 2023 – Se Cai fa rima con Fai, è presto detto. L'aquila del Club Alpino Italiano volerà alto nelle giornate consacrate alla cultura. E, nella fattispecie, lo farà nel weekend, alla Gola del Furlo. Dove le sezioni di Pesaro e del Montefeltro del Cai accompagneranno gli escursionisti alla scoperta dei monti Pietralata e Paganuccio. Due profili-cime che da remoto accompagnano l'infanzia di pesaresi, fanesi e urbinati nella contemplazione della gola.
Due camminate che mostrano un'immagine fondante del Club Alpino: quella di chi accompagna a braccetto in vetta, con uno sguardo alla cultura della montagna, come limes e confine. Come linee di demarcazione di valli, vite, costumi e dialetti. Se la montagna è un monumento vivente, il Cai si adopera per raccontarne l'evoluzione e il battito, con le sue forme, i suoi colori e le sue architetture geografiche, paesaggistiche e folcloristiche.
"L'immagine del Club Alpino Italiano - spiega Antonio Mezzino, presidente della sezione pesarese e fanese del Cai - è legata all'esplorazione dei sentieri, dei boschi e delle cime. In verità la montagna è un contenuto di cultura che il Cai, in questa occasione, contribuisce a scoperchiare insieme al Fai". Non solo rocche di pietra, ma anche arroccamenti di roccia e calcare massiccio. Che tutti i giorni vediamo ma non osserviamo.
Il Cai nel weekend prenderà per mano l'escursionista e aprirà il portone di un tesoro a portata di piede ma troppo di rado dischiuso. Eppure sempre lì, pronto per essere ammirato. Proprio perché Cai, stavolta, fa rima con Fai.