Bologna, 27 giugno 2021 - In Emilia-Romagna si sta valutando di anticipare i richiami del vaccino AstraZeneca per gli over 60 che hanno fatto la prima dose. Lo aveva già proposto qualche giorno fa l'Ausl di Bologna. Si tratta di una strategia per difendersi dalla diffusione della variante Delta.
"È assolutamente indispensabile il completamento della vaccinazione, una strategia vincente", dice il professore Vittorio Sambri, direttore del direttore dell'Unità operativa microbiologia del laboratorio unico di Pievesestina dell'Ausl Romagna, interpellato dall'Ansa su questa ipotesi. Il professore spiega che studi disponibili riportano "dati molto convincenti": le due dosi di vaccino aumentano la protezione della variante Delta fino a oltre il 70%.
Coronavirus Emilia-Romagna oggi, i dati di domenica 27 giugno 2021
Variante Delta, l'importanza del vaccino
In regione, intanto, si sta operando per scovare la variante Delta e riuscire così ad arginarla il prima possibile. Grazie al basso numero di contagi, tutti i casi di positività al virus saranno sequenziati e non più solo un campione. La direttrice dell’Igiene pubblica dell’Ausl Raffaella Angelini ha ribadhttps://www.ilrestodelcarlino.it/emilia-romagna/covid-27-giugno-2021-emilia-romagna-bollettino-coronavirus-oggi-1.6524779ito l'importanza del vaccino nel combattere tutte le varianti del virus: "Di una cosa non possiamo stare tranquilli: il virus per sua natura tende a mutare. E anche per questo è importante vaccinarsi: perché mentre il virus si diffonde muta, e meno vaccinati ci sono e più il virus si diffonde. A un certo punto potrebbe mutare fino a creare dei mutanti migliori nel superare le nostre difese. Il virus muta casualmente, ma alla fine è la variante con le migliori chance di trasmettersi a diventare prevalente. E difatti la variante inglese è più contagiosa di quella di Wuhan, e quella Delta lo è più della inglese. Solo con la vaccinazione potremo fare una vita più libera".
Variante Delta avanza in Italia
L'Italia tutta in zona bianca, niente coprifuoco e mascherine in tasca all'aperto. Da domani, lunedì 28 giugno, inizia una nuova fase nella battaglia contro il Covid, una fase molto simile alla normalità. Grazie al crollo dei contagi nelle ultime settimane (arrivati ormai a meno di mille al giorno), cui ha fatto seguito quello dei ricoveri e dei decessi: le terapie intensive e i ricoveri ordinari sono al 3% di occupazione, ben sotto la soglia di allerta (fissata rispettivamente al 30 e al 40%), l'indice Rt è stabilmente sotto 1 da oltre un mese (ed è fermo da settimane a 0,68-0,69), l'incidenza precipitata ormai a 10 casi per centomila, a un livello che rende possibile il tracciamento dei contatti. C'è, naturalmente, la spada di damocle della variante delta, arrivata secondo gli ultimi dati Iss a sfiorare il 17% di tutti i contagi Covid nella Penisola, che probabilmente diventerà dominante entro l'estate, e potrebbe portare a un rialzo dei casi. Sarà fondamentale, viene ripetuto dal Governo, vaccinare a più non posso anche durante l'estate.
Covid: altre notizie
Sanitari non vaccinati: in 150 ricorrono al Tar
Poche dosi di vaccino, allarme delle Regioni