LAURA GUERRA
Sport

Giro dell’Emilia 2024: data, percorso e partecipanti

La presentazione a Vignola della 107esima edizione della classicissima di fine stagione: il via da Vignola il 5 ottobre e si arriva come tradizione all’ombra della basilica di San Luca

Vignola, 21 settembre 2024 - Compie 107 anni il Giro dell’Emilia, la classicissima di ciclismo di fine stagione che incanta il pubblico sul colle San Luca di Bologna e che per i ciclisti è una sorta di rivincita del Mondiale disputato poco prima.

Una corsa che dal 1989 viene organizzata dal Gs Emilia di Adriano Amici che, venerdì 20 settembre, ha svelato ogni segreto di quest’edizione nella bella cornice della sala dei Contrari della Rocca di Vignola.

Una passata edizione del Giro dell'Emilia: nel 2024 partirà da Vignola per arrivare a San Luca
Una passata edizione del Giro dell'Emilia: nel 2024 partirà da Vignola per arrivare a San Luca

Sarà infatti da qui che per la prima volta, il 5 ottobre prenderà il via l’edizione 2024, con la prova maschile e quella femminile che seguendo due tracciati diversi, avranno il classico gran finale con la scalata del colle della Guardia, teatro anche della tappa del Tour de France di quest’anno.

Si arriva come tradizione all’ombra della Basilica di San Luca, corsa quest’anno abbinata anche ai festeggiamenti per i 150 anni della nascita di Guglielmo Marconi e con una schiera di grandi campioni che hanno già iscritto il proprio nome al via. Novità di quest’anno, la doppia scalata finale del San Luca per la prova femminile delle campionesse Donne Elite e l’ascesa inedita di Montechiaro nel centro della prova per professionisti. Tutti in lizza per entrare nel bellissimo albo d’oro che conta nomi altisonanti come quello di Ganna, Girardengo, Bartali, Coppi, Merckx o, più recenti, Simoni, Ullrich, Rebellin, e la tripletta di Roglic.

Chi partecipa al Giro dell’Emilia 2024

“Quando ieri ho visto la lista dei partecipanti mi sono commosso – ha detto Adriano Amici – ci sono i più grandi campioni del momento, cosa non facile per un organizzatore. Aspettiamo il grande pubblico e sulla curva delle Orfanelle ci sarà anche uno schermo gigante come al Tour del France. Sono riuscito a cogliere anche il suggerimento della campionessa Longo Borghini, di fare la doppia scalata nella prova femminile, cosa non semplice a causa di diversi incastri sui quali ragionare ma ci siamo riusciti”.

La presentazione del Giro dell'Emilia a Vignola, con Adriano Amici e Davide Cassani
La presentazione del Giro dell'Emilia a Vignola, con Adriano Amici e Davide Cassani

A svelare i nomi annunciati per la prova maschile è stato Davide Cassani, tre volte vincitore dell’Emilia e legatissimo anche al territorio di Vignola. “Una start list di valore che a 1 settimana dal mondiale di Zurigo suonerà certamente da rivincita – ha proseguito Cassani – ci sarà Carapaz, Alaphilippe, Evenepoel, Roglic, Hindley, Pogacar e ci auguriamo di vedere al via anche la futura maglia iridata. Il Giro dell’Emilia è una delle corse più belle al mondo, dove si respira un’aria particolare e sono grato ad Amici che lo porta avanti con così tanta passione permettendo anche a me di continuare a essere parte di questa corsa che mi ha dato così tanto”.

Al momento, il foglio degli iscritti della corsa per professionisti conta 24 squadre e 165 iscritti dove spiccano i nomi anche di Aleotti, Ulissi, Yates, Fortunato, Caruso, Bujitrago, Rui Costa, Molard, Pidcock, Ciccone, Mollema, Almeida, Mas, Quintana, Tratnik. Per le Donne Elite, invece, 21 squadre con nomi come Ludwig, Guazzini, Fidanza, Borghesi, Lowden, Leleivyte.

La serata di presentazione a Vignola

Valore della corsa, espressa anche dagli ospiti della serata di presentazione a partire dalla sindaca di Vignola Emilia Muratori che ha sottolineato quanto sia terra di castelli, ciliegie ma anche ciclismo. “Il Giro dell’Emilia è il completamento di un percorso della città che ha una storia importante nelle due ruote, città di arrivo della storica Milano – Vignola e che nel ciclismo vuole continuare ad avere un futuro – ha detto – sarà un evento importante e impegnativo ma dà continuità alla storia della città. Per l’occasione ci sarà anche una mostra di foto della Milano – Vignola e speriamo di avere anche qualche ex vincitore”.

La Fondazione Guglielmo Marconi 

Corsa alla quale si è affiancata anche la Fondazione Guglielmo Marconi. “Passerà davanti alla casa e al mausoleo dove Marconi ha inventato il futuro con il primo segnale wireless interrompendo il silenzio – le parole della presidente Giulia Fortunato – da lì una vera rivoluzione anche per il giornalismo sportivo, rendendo possibili le cronache in diretta con telegrafo poi le radio e via fino a oggi”.

Giro dell’Emilia che ancora aspetta però il giusto riconoscimento. “Ogni anno ha vincitori straordinari – ha detto Cordiano Dagnoni, presidente Federciclismo – la gara ha uno scenario unico e che, candidata ad essere una world tour, è stata finora penalizzata”.

A dare il suo supporto è Roberto Pella, presidente di Lega Ciclismo Pro. “Apprendo con rammarico che l’Uci non abbia ancora dato il riconoscimento di World Tour e mi impegnerò personalmente perché possa esserci – le sue parole –, onore ad Amici che continua a fare la storia dell’Emilia con passione ed energia regalando al pubblico questo fantastico evento sportivo”. Importante anche la valenza come promozione turistica.

“E’ un evento gratuito, con un pubblico meraviglioso e che racconta il territorio che attraversa – ha continuato Mattia Sartori, consigliere comunale di Bologna – anche i ciclisti stessi sono un importante mezzo di promozione: il selfie di Roglic sul San Luca ha fatto il giro del mondo”.

Giro dell’Emilia, con il supporto della Polstrada.

Il percorso del Giro dell’Emilia 2024

Il percorso per professionisti. Chi vorrà vincere dovrà affrontare 215.8 km con 6 gran premi della montagna, 3 traguardi volanti e un importante dislivello che nel finale conta 5 volte la scalata delle rampe del San Luca, storica salita percorsa anche dal Giro d’Italia ed entrata quest’anno anche nella storia del Tour de France.

Si partirà da Piazza dei Contrari con il rito del foglio firma dalle 9.45 e start alle 11.10 facendo subito 3 volte il famoso circuito del "Gessiere" che caratterizzava il finale della storica Milano-Vignola. Sostanzialmente pianeggiante con lievi ondulazioni, nel 2° giro avrà il traguardo volante di Castelvetro. Si andrà poi lungo il fondovalle del I Panaro fino a Ponte Samone dove inizia la prima lunga ascesa verso il Gpm di Zocca e poi Cereglio dove la discesa diventa più decisa terminando a Vergato. Qui, inizia una salita arcigna verso Grizzana Morandi e poi la rampa del Gpm alla Casa-Museo del pittore Giorgio Morandi, Da lì, lungo la valle del Setta, si arriva a Sasso Marconi e al traguardo volante a Pontecchio Marconi dedicato a Guglielmo Marconi.

A questo punto ci si inerpica verso il Gpm di Montechiaro, ascesa assolutamente inedita per una corsa ciclistica, con 300 metri di dislivello in 3,1 km e media 9,7% di pendenza con picchi al 18% nella parte centrale eseguita da una discesa molto ripida e tortuosa. Strada che torna pianeggiante in vista del traguardo volante "Parco dei Ciliegi", arrivando in periferia di Bologna per il classico percorso che porta al Meloncello e poi alle 5 ascese del colle della Guardia e il traguardo alla Basilica di San Luca.

Il percorso per Donne Elite. All’11° edizione, avrà la partenza anch’essa da Piazza dei Contrari a Vignola per una gara più pianeggiante ma non meno difficoltosa che nei suoi 113.8 km omaggerà anche Alfonsina Strada e terminerà sul San Luca, stavolta con una doppia ascesa.

Si inizia con il rito del foglio firma dalle 9.30 e start alle 11.30. La carovana si lancerà al traguardo volante di Castelvetro, a quello di Castelfranco Emilia in corrispondenza della casa natale di Alfonsa Rosa Maria Morini, meglio nota come Alfonsina Strada per un omaggio sincero e doveroso, in occasione del centenario della sua storica partecipazione al Giro d'Italia del 1924.

Si continua a pedalare in pianura verso Sant’Agata, Cento, Padulle, Sacerno ed entrare in Bologna dalla rotonda Ducati e da lì raggiungere l’arco del Meloncello e la doppia salita del Colle della Guardia.

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