San Marino, 2 gennaio 2022 - In molti già lo definiscono il paradiso fiscale dei campioni. Il piccolo stato di San Marino le stelle dello sport le ha chiamate a raccolta con una legge approvata a dicembre 2020 e poi emendata nel giugno di quest’anno. Si chiama ‘residenza atipica a regime fiscale agevolato’. E tanti campioni hanno già risposto, soprattutto del ciclismo. Nel 2021 che abbiamo appena salutato sono 18 – e tra loro ben 16 sono proprio ciclisti – gli sportivi che hanno chiesto e ottenuto la residenza a San Marino. Ci sono i piloti Enea Bastianini, riminese, campione del mondo Moto2 nel 2020, e il giapponese Tatsuki Suzuki che corre in Moto3.
C’è l’astro nascente del ciclismo, il ravennate Filippo Baroncini che nel 2021 si è laureato campione del mondo nella gara in linea Under 23, e nello stesso anno ha vinto una tappa al Giro d’Italia Under 23 e la medaglia d’argento in linea Under 23 ai campionati europei di Trento. Ma anche Damiano Caruso, rivelazione dell’ultimo Giro d’Italia, capace di concludere la Corsa rosa al secondo posto, alle spalle del colombiano Egan Bernal. L’elenco degli sportivi che hanno ottenuto la residenza nella piccola Repubblica del Titano comprende anche Giulio Ciccone, Vincenzo Albanese, Leonardo Basso, Nicola Conci, Alexander Konychev, Simone Velasco, Matteo Malucelli, Lorenzo Rota, Giovanni Carboni, Matteo Fabbro, Jonathan Canaveral Vargas, Kevin Manuel Rivera Serrano, Lorenzo Fortunato e Manuele Boaro. Tutti ciclisti professionisti.
La residenza riserva un trattamento fiscale favorevole ai redditi stranieri ‘importanti’ di persone che scelgono per la prima volta di risiedere a San Marino, e che dovranno provvedere autonomamente alla propria cura sanitaria. Oltre ad avere in mano un contratto preliminare o promessa di acquisto di fabbricati o contratto preliminare di affitto. La norma prevede che sui redditi prodotti all’estero sia dovuta alla piccola Repubblica un’imposta del 7% con un importo minimo di 10.000 euro e un massimo di 100.000 per ogni esercizio fiscale del periodo di validità della residenza. Imposta che sostituisce quella generale sui redditi delle persone fisiche.
A San Marino l’etichetta di paradiso fiscale è costata parecchio fino a non troppi anni fa. Ecco perché sentirne parlare crea molti mal di pancia. "Ma preferiamo essere il paradiso dei campioni, delle stelle dello sport – dice il segretario di Stato allo Sport di San Marino, Teodoro Lonfernini – che il paradiso di ogni soggetto innominabile che vedeva il nostro sistema appetibile per le peggiori cose che ora sono fortunatamente un ricordo lontano. Queste sono residenze vere, non fittizie. E non è quello fiscale lo spirito principale che ha mosso quella legge. Una legge trasparente, nel pieno rispetto dell’integrazione territoriale. Gli accordi in vigore con la vicina Italia sono davvero garanzia di trasparenza".
Perché tanti ciclisti? "Perché scelgono aree territoriali – spiega il ministro – che possano essere adatte agli allenamenti. Scelgono un territorio sicuro e tranquillo. Quando non sono in giro per il mondo questi sportivi vivono la nostra comunità. Se poi c’è anche un vantaggio fiscale, perché no. Ma non sono arrivati a San Marino alla ricerca di un paradiso fiscale. Bastianini? Enea ha da una vita un gruppo di amicizie a San Marino e ora ha fatto una scelta di vita".