MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Rimini, 200mila in attesa del Tour. Turisti da tutto il mondo, e Moser fa il ’cicerone’

Il Tour de France fa tappa a Rimini, con grande entusiasmo e partecipazione da parte di turisti e appassionati. L'evento promette spettacolo e un impatto economico significativo per la città, che celebra anche il ciclismo e il ricordo di Pantani

Rimini, 28 giugno 2024 – Era l’1 luglio del 2006 quando la Riviera si vestiva di rosa per la prima Notte rosa. Diciotto anni dopo, la Romagna si colora di giallo per lo storico appuntamento con il Tour de France.

La prima tappa domani da Firenze a Rimini, con arrivo sul lungomare dopo 206 chilometri e 3.800 metri di dislivello.

Una tappa che darà subito spettacolo per questo esordio della Grande Boucle nella terra di Coppi e Bartali, di Pantani e Nibali.

Nel Riminese si stima che saranno almeno 200mila gli appassionati lungo i 70 chilometri finali del percorso. Migliaia e migliaia di turisti e tifosi in questi giorni hanno invaso la Riviera per vedere il Tour. Molti gruppi di cicloturisti sono arrivati dall’estero, alcuni addirittura da Stati Uniti, Canada, Nuova Zelanda. Per Rimini ospitare l’arrivo del Tour vale un indotto da 10 milioni di euro.

Attesa e festa sul traguardo di Rimini per il tour de France
Attesa e festa sul traguardo di Rimini per il tour de France

Ma avere la Grande Boucle sarà, soprattutto, un enorme spot. Oltre 250 i giornalisti accreditati per la prima tappa, 200 le tv che trasmetteranno la corsa. E per restare ai numeri, saranno un centinaio i mezzi della carovana pubblicitaria che precederà il passaggio dei corridori. Sarà una grande festa, ma i disagi non mancheranno: strade chiuse tre ore prima della corsa. Chiusa anche la superstrada per San Marino in direzione monte- mare, visto che proprio sul Titano ci sarà il gran premio della montagna finale, prima della picchiata finale fino a Rimini. Chiuso anche il casello dell’A14 a Rimini sud, domani, dalle 14.

L’arrivo a Rimini per i primi corridori è previsto intorno alle 17,35: arriveranno accolti da una marea gialla. Da San Leo a Novafeltria, da San Marino a Rimini, tanti i cartelli e le scenografie. A Novafeltria ci sarà anche una Tour Eiffel umana formata da ginnasti.

C’è chi si è inventato la piada gialla. Sarà una grande festa. E il grande Francesco Moser, che in questi giorni è qui per accompagnare alcuni cicloturisti dell’hotel Dory di Riccione e stasera sarà all’evento di gala a San Leo (con Italo Cucci e Justine Mattera), non ha dubbi: "Prepariamoci a vedere uno spettacolo straordinario. È un fatto eccezionale che il Tour parta dall’Italia".

Moser, che ha iniziato ad accompagnare i cicloturisti fin dalla fine degli anni ’80 ("sono stato un pioniere") è certo che "il Tour abbia fatto da traino al turismo a due ruote. Ma i cicloturisti che vengono qui lo fanno prima di tutto per l’ospitalità dei romagnoli, perché sanno che oltre a pedalare possono divertirsi e stare bene".

Sarà una festa, appunto. E un omaggio a Pantani. Oggi Rimini svelerà al ponte di Tiberio la grande statua dedicata al Pirata, realizzata da Aldo Drudi (cerimonia alle 19.30).

Ed è pronta anche la nuova pista ciclabile con cui Rimini celebra le più belle vittorie del campione di Cesenatico. Perché, come dice il sindaco Jamil Sadegholvaad, "Marco vive ancora tra noi".