REDAZIONE EMILIA ROMAGNA

Spunta un terzo candidato alle Regionali in Emilia Romagna: chi è Federico Serra

Il 33enne rappresenta ‘Emilia-Romagna per la pace, l’Ambiente e il Lavoro’ costituita da Potere al Popolo, Pci e Prc creata per “rompere il sistema bipolare del Pd e delle destre”. Al via la raccolta delle firme necessarie per presentare le liste

Al centro, il neo candidato alle Regionali Federico Serra, per la lista “Emilia-Romagna per la Pace, l’Ambiente e il Lavoro”; ai suoi lati, la candidata per il centrodestra Elena Ugolini e il candidato per il centrosinistra Michele de Pascale

Al centro, il neo candidato alle Regionali Federico Serra, per la lista “Emilia-Romagna per la Pace, l’Ambiente e il Lavoro”; ai suoi lati, la candidata per il centrodestra Elena Ugolini e il candidato per il centrosinistra Michele de Pascale

Bologna, 6 settembre 2024 - Non soltanto Michele de Pascale ed Elena Ugolini: alla corsa per la presidenza dell'Emilia-Romagna si aggiunge un terzo candidato.

E' Federico Serra, 33 anni, con la lista "Emilia-Romagna per la pace, l'Ambiente e il Lavoro" costituita da Potere al Popolo, Pci e Prc creata per "rompere con il sistema bipolare del Pd e delle destre".

Lavoratore delle coop sociali, nella sua professione si è occupato di accoglienza dei migranti, sostegno ai disabili, supporto a vittime di tratta e emergenza abitativa.

Chi è Federico Serra

Da diversi anni è delegato dell'Unione sindacale di base (Usb), impegnato in varie vertenze: dalle coop sociali al Cas Mattei di Bologna; da "sempre" attivo nelle lotte sociali e politiche, si è battuto per la casa, nella logistica piacentina e per gli stagionali in Riviera, si spiega. Nell'ultimo anno è stato presente "nei momenti più importanti della lotta per il parco Don Bosco a Bologna, come nelle mobilitazioni di solidarietà con il popolo palestinese".

In una regione "lasciata in mano alle piattaforme della logistica e al cemento, c'è un mondo di persone che ogni giorno combatte per un futuro diverso ma a cui viene tolta la voce: davanti all'imminente chiamata alle urne, queste persone si sono organizzate, per prendere parola insieme".

La candidatura

Dunque, dicono Pci, Prc e Potere al popolo per "dare rappresentanza politica agli sfruttati e agli esclusi dall'attuale sistema di potere e connivenze", con una lista che è "al momento l'unica proposta al di fuori dei due poli". Candiderà "chi la regione la vive e ne fa la sua ricchezza: studenti, giovani precari, lavoratrici e lavoratori italiani e stranieri, attivisti sociali, ambientalisti, rappresentanti della comunità palestinese, legali da sempre a difesa delle lotte sociali".  

Mentre il Parlamento "discute una nuova stretta reazionaria sull'agibilità delle lotte sociali tramite il nuovo dl Sicurezza, la storia personale di Federico è un esempio concreto di come alla repressione poliziesca e giudiziaria subìta sulla propria pelle si possa rispondere solo collettivamente organizzandosi e tenendo alta la testa", dicono Prc, Pci e Potere al popolo.

Che ora devono correre: hanno poco tempo per raccogliere le firme necessarie a presentare le liste, e chiedono quindi di "sostenere con la firma e con il voto l'unica lista con un programma di opposizione e rottura al sistema Pd e alle destre". La raccolta firme partirà in tutti i territori.