Bologna, 26 settembre 2022 – L'Emilia Romagna, dicono gli scrutini, resta saldamente una regione a maggioranza di centro destra, ma il Pd mantiene il fortino e resta il primo partito. Nel resto d'Italia, però, è una debacle che non sfonda il 20%: tanto che il segretario Enrico Letta getta la spugna, colpito da fuoco amico (con il sindaco di Bologna Matteo Lepore in testa) e annuncia: non mi ricandido.
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Lo specchio della nuova era politica, anche in Emilia Romagna, inizia a delinearsi con chiarezza: assegnati tutti i seggi uniminali (11 alla Camera e 5 al Senato). Mancano ancora alcuni verdetti del proporzionale (18 alla Camera e 9 al Senato).
Uninominali: il centro destra vince 10 a 6
La matematica è spietata: il centro destra porta a casa in Emilia Romagna 10 seggi nelle due Camere (7 alla Camera e 3 al Senato) contro i 6 del centro sinistra (4 alla Camera e 2 al Senato). In totale, sono 16 i nomi eletti (11 a Montecitorio e 5 a Palazzo Madama) nei collegi uninominali della regione. Nel complesso, all’Emilia Romagna spettano 43 parlamentari, ossia 29 alla Camera (11 attribuiti in collegi uninominali e 18 al plurinominale) e 14 al Senato (5 attribuiti in collegi uninominali e 9 al plurinominale): il numero di rappresentanti da eleggere è minore per la riforma costituzionale del 2020. Infatti, nel 2018 in regione erano stati eletti 45 deputati e 22 senatori.
Promossi ed esclusi eccellenti
Nella roccaforte "rossa" per eccellenza, a urne chiuse il centrosinistra è rimasto vincente nei seggi di Bologna centro - dove Pier Ferdinando Casini ha avuto la meglio su Vittorio Sgarbi - ma il rosso ha cominciato a sbiadirsi in provincia e negli altri capoluoghi. Sempre sotto le Due Torri si sono assicurati uno scranno anche il leader dei Verdi Angelo Bonelli, l'ex sindaco Virginio Merola. Un altro dem, Andrea De Maria, ha vinto al fotofinish nel collegio di Carpi.
Modena è stata trerreno di grandi sorprese: all'uninominale per il Senato passa l'ex vicepresidente di Libera, Enza Rando, candidata con il Pd da indipendente. Ha battuto per un pugno di voti (37,78 a 36,37%) il senatore uscente e noto avvocato penalista Enrico Aimi. Ma qui è stato escluso uno dei 'big' paracadutati da Roma: il sindacalista Aboubakar Soumahoro battuto da Daniela Dondi di Fratelli d'Italia (37,44 a 36,01%)
Parma, Ravenna e Rimini sono tutte di centrodestra con Elena Murelli, Alberto Balboni e Marta Farolfi.
A Rimini Andrea Gnassi è stato sconfitto nella corsa alla Camera dal leghista Jacopo Morrone che ha raccolto il 42,95% contro il 34,80% di Gnassi. Ma l'ex sindaco era anche capolista nel listino proporzionale e quindi sarà comunque eletto in Parlamento.
Non ce la fa Pippo Civati, con i Verdi e la Sinistra che non eleggono senatori.
A Modena sconfitto il sindacalista Aboubakar Soumahoro (che rientra col proporzionale)
A Modena uno dei risultati più eclatanti: con 95.475 preferenze, Daniela Dondi di Fratelli d'Italia è stata eletta deputato, battendo di oltre tremila preferenze Aboubakar Soumahoro, il sindacalista "paracadutato" dal Nazareno, ma che potrebbe rientrare grazie al proporzionale. Una vittoria a dir poco "storica" messa a segno da un partito che fino a pochi anni fa faticava a eleggere propri candidati in Regione.
"Sì, possiamo dirlo, è stata una vittoria storica che dimostra come a Modena e in tanti altri territori ci sia bisogno di persone che abbiano credibilità e trasparenza. E' il motivo del mio risultato a queste elezioni" commenta a caldo Dondi. Avvocato da 34 anni, per 20 anni impegnata nella politica forense, un'esperienza che ha favorito la sua carriera politica-partitica: "l'attività forense mi ha permesso di conoscere bene la politica - continua -. Ho sempre desiderato fare politica perché vedevo Modena e la nostra Italia cadere negli abissi. Ma io ho sempre pensato che per potersi lamentare uno deve provare a fare qualcosa, così ho fatto. Poi Fratelli d'Italia a livello provinciale ha creduto in me candidandomi già alle regionali".
Uninominali Camera
PIACENZA Tommaso Foti (centrodestra) PARMA Laura Cavandoli (centrodestra), REGGIO EMILIA Ilenia Malavasi (centrosinistra) MODENA Daniela Dondi (centrodestra) IMOLA Angelo Bonelli (centrosinistra) BOLOGNA Virgino Merola (centrosinistra) CARPI Andrea De Maria (centrosinistra) RAVENNA Alice Buonguerrieri (centrodestra), FERRARA Mauro Malaguti (centrodestra) FORLÌ Gloria Saccani (centrodestra) RIMINI Jacopo Morrone (centrodestra)
Santori: "Casini eletto e Soumahoro no, ora il pd rifletta" - Risultati elezioni politiche Bologna: il Pd blinda ancora il Senato e sfiora il 30% - Elezioni: vittoria storica per Meloni - Risultati Camera Imola: vince Bonelli. Il centrosinistra si tiene il seggio
Uninominale Senato
PARMA Elena Murelli (centrodestra) MODENA Vincenza Rando (centrosinistra) BOLOGNA Pier Ferdinando Casini (centrosinistra) RAVENNA Alberto Balboni (centrodestra) RIMINI Marta Farolfi (centrodestra)
Collegi plurinominali
Resta di attribuire con metodo proporzionale 9 seggi al Senato e 18 alla Camera.
Tra i nomi sono praticamente certi dell'elezione - che sarà ufficializzata dopo il riparto nazionale - alla Camera ci sono tra gli altri la vicepresidente della regione Elly Schlein (Pd), Galeazzo Bignami (Fratelli d'Italia), Ylenja Lucaselli (Fratelli d'Italia). Ouidad Bakkali (Pd), Davide Bergamini (Lega), Rosaria Tassinari (Forza Italia), Stefano Vaccari (Pd) e Paola De Micheli (Pd). più i già citati Gnassi e Soumahoro. Fratelli d'Italia ha altri due posti che saranno assegnati in base allo scorrimento dei listini: uno di loro sarà Gianluca Vinci. Gli eletti in Emilia Romagna del Movimento Cinque stelle sono l'uscente Stefana Ascari e Federico Cafiero De Raho. Per Azione-Iv dovrebbe entrare l'imprenditrice bolognese Naike Gruppioni.
Al Senato invece i nomi più noti sono quelli di Graziano Del Rio, Sandra Zampa e Daniele Manca (Pd) e Marco Lisei (Fratelli d'Italia). Lucia Bergonzoni (Lega) sarebbe in bilico.