Bologna, 2 maggio 2024 – Nella circoscrizione Nord-Est è folta la pattuglia di emiliano-romagnola in corsa alle prossime Europee dell’8 e 9 giugno. Il nome-simbolo che traina la lista Pd è il presidente dem e governatore (uscente) dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, seguito dalla sua ex vicepresidente, Elisabetta Gualmini, che scommette sul bis in Europa. In lista anche la modenese, ex parlamentare, Giuditta Pini, il consigliere regionale Antonio Mumolo e il volto bolognese di Volt, Marcello Saltarelli con la collega di partito Silvia Panini. C’è anche la presidente del consiglio comunale di Piacenza ed ex assessora regionale Paola Gazzolo.
Fratelli d’Italia, oltre a Giorgia Meloni, capolista ovunque, schiera il bolognese Stefano Cavedagna, capogruppo di FdI in consiglio comunale, e Guglielmo Garagnani, ex numero uno di Confagricoltura Bologna. In corsa anche Piergiacomo Sibiano, responsabile degli Affari istituzionali di Illumia.
La Lega (oltre al generale Roberto Vannacci in penultima posizione nel Nord-Est), per quanto riguarda gli emiliano-romagnoli punta sull’uscente europarlamentare Alessandra Basso (che vive a Bologna) e i consiglieri regionali Stefano Bargi (di Sassuolo) ed Emiliano Occhi (di Parma).
Forza Italia – trainata dal suo leader-ministro Antonio Tajani come capolista ovunque – scommette sulla deputata e coordinatrice azzurra della Romagna Rosaria Tassinari, su Antonio Platis, che è vice coordinatore regionale e consigliere provinciale a Modena; su Antonio Cenini, funzionario nelle istituzioni europee e già candidato alle Politiche 2022 e Bruno Molea, già parlamentare e presidente Aics Emilia-Romagna. Per Bologna la candidata di punta è Alessandra Servidori, grande esperta di lavoro e welfare, ex sindacalista, già componente del Consiglio d’Indirizzo della politica economica della Presidenza del consiglio dei ministri quando il premier era Mario Draghi.
Gli stellati schierano, invece, l’europarlamentare reggiana uscente Sabrina Pignedoli come capolista e rispunta tra i candidati del Nord-Est l’ex parlamentare M5s bolognese Paolo Bernini che ancora molti ricordano per le sue teorie complottiste che mettevano in dubbio la versione ufficiale sull’attentato alle Torri Gemelle e affermando che in America verrebbero inseriti microchip nel corpo umano per tenere sotto sorveglianza la popolazione. In lizza gli emiliano-romagnoli Paola Gori (Piacenza), Giacomo Zattini (Forlì), Stefania Braghetta (Ferrara) e Fulvia Panza (Bologna).
Alleanza Verdi sinistra oltre al tandem composto da Cristina Guarda e l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, schiera il coportavoce dei Verdi di Parma, Nicola Dall’Olio, Alessandra Filippi, assessora all’Ambiente di Modena e l’ex consigliere comunale e segretario provinciale di Articolo Uno a Modena, Paolo Trande.
A guidare la lista di Azione è Carlo Calenda in tandem con l’ex ministra Elena Bonetti, mentre l’ex sindaco di Parma, Federico Pizzarotti è al terzo posto della lista. In corsa per le Europee anche Giovanni Poggiali, imprenditore vitivinicolo di Ravenna e Umberto Costantini, ex Pd, sindaco uscente di Spilamberto.
Per quanto riguarda Italia Viva, +Europa e Psi (lista Stati Uniti d’Europa) il capolista è Graham Watson, cittadino italiano, ma per vent’anni parlamentare scozzese, e già capogruppo dell’Alde, il partito dell’Alleanza dei liberali e dei democratici per l’Europa, ma al terzo posto c’è la capogruppo in Regione di Italia Viva, Giulia Pigoni. In corsa anche Nicola Cesari, sindaco di Sorbolo (Parma) e in quota Psi l’assessore riminese Francesco Bragagni.
Per ’Pace, terra e dignità’, oltre al giornalista Michele Santoro e al saggista Raniero La Valle ideatori del progetto, è corposa la pattuglia emiliano-romagnola: ci sono il professore dell’Università di Bologna Pier Giorgio Ardeni, la dirigente scolastica di Ravenna Elettra Stamboulis, l’avvocato bolognese Francesco Di Matteo ed Elisa Tagliavini, consigliera comunale a Monterenzio.