Bologna, 8 giugno 2024 – Dopo tanta attesa è arrivato weekend elettorale, nel quale ben 225 comuni dell’Emilia-Romagna si apprestano a scegliere il loro nuovo sindaco. I seggi aprono oggi, sabato 8 giugno: si potrà votare dalle 15 alle 23, ma anche domani, domenica 9 giugno dalle 7 alle 23.
Per le elezioni amministrative sono chiamati alle urne oltre due milioni di emiliano-romagnoli: per la precisione, si parla di 2.059.995 aventi diritto.
Dei 225 Comuni al voto, 35 hanno oltre 15mila abitanti e tra questi anche 5 capoluoghi di provincia: Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Cesena e Forlì (nelle 5 città, 26 i candidati sindaco in corsa, 6 sono donne).
Lo spoglio delle votazioni per le comunali ha inizio lunedì 10 giugno alle 14, mentre i risultati finali si conosceranno alla fine dello stesso.
Per l’occasione, ecco una guida completa al voto divisa per comuni da più o meno di 15mila abitanti.
Al contempo, tutta la regione è chiamata alle urne per eleggere i membri del nuovo Parlamento europeo.
Chi può votare
Per potere esprimere il proprio voto alle elezioni è necessario avere compiuto 18 anni e possedere la cittadinanza italiana. In Emilia-Romagna i maggiorenni che votano per la prima volta alle amministrative sono 39.129 (20.137 uomini e 18.992 donne).
Per quanto riguarda le elezioni amministrative comunali, oltre ai cittadini italiani maggiorenni, sono considerati idonei al voto anche i cittadini di uno stato membro dell’Unione Europea residenti nel comune in cui si svolgono le elezioni, a condizione che venga presentata al sindaco un’istanza ufficiale entro 40 giorni dalla tornata elettorale.
Per votare è necessario portare con sé un documento valido e la tessera elettorale.
Come votare nei comuni da oltre 15mila abitanti
Si vota su una sola scheda, nella quale sono riportati i nomi dei candidati alla carica di sindaco e, subito sotto, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano.
Le possibilità di voto sono ben tre:
– tracciare un segno solo sul simbolo di una lista, così da votare automaticamente il candidato appoggiato da quest’ultima esprimendo la preferenza per la stessa;
– tracciare un segno sul simbolo di una lista e, contemporaneamente, tracciarne uno sul candidato sindaco di un’altra lista, ottenendo il cosiddetto ‘voto disgiunto’;
– tracciare un segno solo sul nome del candidato sindaco, votando così solo per il singolo candidato e non per la lista o le liste connesse.
L’elettore ha anche la possibilità di esprimere uno o due voti di preferenza scrivendo i nomi di non più di due candidati compresi nella lista votata. Se le preferenze espresse sono due, esse devono obbligatoriamente riguardare candidati di sesso differente (donna-uomo o uomo-donna). In caso contrario, la preferenza successiva alla prima è considerata nulla.
Viene eletto sindaco al primo turno chi riesce ad ottenere la maggioranza assoluta (almeno il 50% + 1 dei voti). In caso di mancato raggiungimento di questa soglia, è previsto il ballottaggio tra i due candidati con più voti nelle giornate di domenica 23 giugno (dalle 7 alle 23) e lunedì 24 giugno (dalle 7 alle 15). Al secondo turno viene eletto chi riceve il maggior numero di voti.
Come votare nei comuni da meno di 15mila abitanti
Sindaco e consiglieri comunali si votano con una scheda unica, dove è già stampato il nome del candidato con a fianco il simbolo della lista che lo appoggia. Il voto si effettua tracciando un segno sul contrassegno della lista o sul nome del candidato sindaco.
Non è previsto, invece, il voto disgiunto: i voti ottenuti dal candidato alla carica di sindaco sono connessi alla lista ad esso collegata.
Per quanto concerne i comuni inferiori ai 5mila abitanti, è possibile esprimere una preferenza per un consigliere comunale scrivendo il cognome nella riga a fianco del simbolo della lista a cui appartiene.
Nei comuni compresi tra 5mila e 15mila abitanti, invece, si possono esprimere anche due preferenze, obbligatoriamente di sesso differente (pena annullamento della seconda preferenza).
Viene eletto sindaco il candidato che riceve il maggior numero di voti. In caso di parità di voti tra due candidati, è previsto il ballottaggio per le giornate di domenica 23 giugno (dalle 7 alle 23) e lunedì 24 giugno (dalle 7 alle 15). Anche in questa circostanza vince chi ottiene la maggioranza dei voti, mentre nell’ipotesi di un’ulteriore parità viene eletto il più anziano tra i due.
Subito dopo l’elezione del sindaco viene definito il consiglio comunale, del quale i 2/3 vengono attribuiti alla lista che appoggia il candidato vincitore, con il restante 1/3 distribuito alle altre liste.
Dove si vota in provincia di Bologna
Nel bolognese sono chiamati alle urne i cittadini di 45 comuni su un totale di 55, di cui 10 con oltre 15mila abitanti. Insieme a 45 nuovi primi cittadini si eleggeranno anche 632 consiglieri comunali. Sono 476 le sezioni elettorali a disposizione.
Oltre 15mila abitanti
Casalecchio di Reno; Castel Maggiore; Castel San Pietro Terme; Castenaso; Medicina; Molinella; Pianoro; San Lazzaro di Savena; Valsamoggia; Zola Predosa.
Meno di 15mila abitanti
Anzola dell’Emilia; Argelato; Baricella; Bentivoglio; Borgo Tossignano; Calderara di Reno; Casalfiumanese; Castel di Casio; Castel Guelfo di Bologna; Castello d’Argile; Castiglione dei Pepoli; Crevalcore; Dozza; Fontanelice; Galliera; Granarolo dell’Emilia; Grizzana Morandi; Lizzano in Belvedere; Loiano; Malalbergo; Marzabotto; Minerbio; Monte San Pietro; Monterenzio; Monzuno; Mordano; Ozzano dell’Emilia; Pieve di Cento; Sala Bolognese; San Benedetto Val di Sambro; San Giorgio di Piano; San Pietro in Casale; Sant’Agata Bolognese; Sasso Marconi; Vergato.
Dove si vota in provincia di Ferrara
Nel ferrarese sono 13 su 21 i comuni alle urne. Con i nuovi 13 sindaci si dovranno eleggere anche 180 consiglieri comunali.
Oltre 15mila abitanti
Argenta; Copparo; Ferrara.
Meno di 15mila abitanti
Fiscaglia; Jolanda di Savoia; Lagosanto; Masi Torello; Mesola; Ostellato; Poggio Renatico; Riva del Po; Tresignana; Voghiera.
Dove si vota in provincia di Forlì-Cesena
Nella provincia di Forlì-Cesena a recarsi alle urne gli elettori di 20 comuni su 30. Sono da eleggere, oltre a 20 sindaci, anche 284 consiglieri comunali.
Oltre 15mila abitanti
Cesena; Forlì; Savignano sul Rubicone.
Meno di 15mila abitanti
Bagno di Romagna; Borghi; Civitella di Romagna; Forlimpopoli; Gambettola; Meldola; Mercato Saraceno; Modigliana; Montiano; Portico e san Benedetto; Predappio; Premilcuore; Rocca San Casciano; Roncofreddo; San Mauro Pascoli; Santa Sofia; Tredozio.
Dove si vota in provincia di Modena
Nel modenese vanno al rinnovo 31 comuni su 47. Oltre ai 31 nuovi primi cittadini si eleggono anche 458 consiglieri comunali.
Oltre 15mila abitanti
Carpi; Castelfranco Emilia; Fiorano Modenese; Formigine; Maranello; Mirandola; Modena; Nonantola; Sassuolo; Soliera.
Meno di 15mila abitanti
Bastiglia; Campogalliano; Castelvetro di Modena; Cavezzo; Concordia sulla Secchia; Fanano; Fiumalbo; Frassinoro; Lama Mocogno; Marano sul Panaro; Medolla; Montecreto; Pieve Pelago; Prignano sulla Secchia; Ravarino; Riolunato; San Cesario sul Panaro; San Felice sul Panaro; San Possidonio; Savignano sul Panaro; Spilamberto.
Escluso dal voto il comune di San Prospero, che sarà commissariato a causa di incorrettezze nella consegna di moduli aggiuntivi per la sottoscrizione delle liste elettorali.
Dove si vota in provincia di Parma
Nel parmense sono 27, su 44, i comuni al voto. Assieme a 27 nuovi sindaci vengono eletti anche 326 consiglieri comunali.
Oltre 15mila abitanti
Fidenza.
Meno di 15mila abitanti
Albareto; Bedonia; Berceto; Bore; Calestano; Collecchio; Colorno; Compiano; Corniglio; Fornovo di Taro; Langhirano; Lesignano de’ Bagni; Medesano; Monchio delle Corti; Montechiarugolo; Noceto; Polesine Zibello; Roccabianca; Sissa Trecasali; Sorbolo Mezzani; Terenzo; Tizzano val Parma; Tornolo; Torrile; Valmozzola; Varsi.
Dove si vota in provincia di Piacenza
Nel piacentino rinnovo per 28 comuni su 46: da eleggere anche 312 consiglieri comunali.
Meno di 15mila abitanti
Alseno; Besenzone; Bobbio; Calendasco; Caorso; Castel san Giovanni; Castell’Arquato; Coli; Farini; Gossolengo; Gragnano Trebbiense; Lugagnano val d’Arda; Morfasso; Ottone; Pianello val Tidone; Piozzano; Podenzano; Ponte dell’Olio; Pontenure; Rivergaro; san Giorgio Piacentino; san Pietro in Cerro; Sarmato; Travo; Vernasca; Vigolzone; Zerba; Ziano Piacentino.
Dove si vota in provincia di Ravenna
Al voto nel ravennate 14 comuni su 18. Da eleggere con i sindaci anche 196 consiglieri comunali.
Oltre 15mila abitanti
Bagnacavallo; Cervia; Lugo.
Meno di 15mila abitanti
Alfonsine; Brisighella; Casola Valsenio; Castel Bolognese; Conselice; Cotignola; Fusignano; Massa Lombarda; Russi; Sant’Agata sul Santerno; Solarolo.
Dove si vota in provincia di Reggio-Emilia
Sono 31 su 42 i comuni del reggiano chiamati alle urne. Con i nuovi 31 sindaci saranno da eleggere 434 consiglieri comunali.
Oltre 15mila abitanti
Casalgrande; Reggio Emilia; Scandiano.
Meno di 15mila abitanti
Albinea; Bagnolo in Piano; Baiso; Bibbiano; Boretto; Cadelbosco di Sopra; Campagnola Emilia; Carpineti; Castelnovo ne’ Monti; Cavriago; Fabbrico; Gattatico; Gualtieri; Guastalla; Montecchio Emilia; Novellara; Poviglio; Quattro Castella; Reggiolo; Rio Saliceto; Rolo; Rubiera; Sant’Ilario d’Enza; Toano; Vetto; Vezzano sul Crostolo; Viano; Villa Minozzo.
Dove si vota in provincia di Rimini
Nel riminese 16 comuni su 27 vanno al voto per eleggere, oltre ai sindaci, anche 192 consiglieri comunali.
Oltre 15mila abitanti
Bellaria-Igea Marina; Santarcangelo di Romagna.
Meno di 15mila abitanti
Casteldelci; Maiolo; Misano Adriatico; Mondaino; Montecopiolo; Montefiore Conca; Montegridolfo; Poggio Torriana; Saludecio; San Clemente; San Giovanni in Marignano; San Leo; Talamello; Verucchio.