Bologna, 19 agosto 2023 – “Risarciremo tutto, al cento per cento. Ma non possiamo dire che lo faremo in tre mesi perché è materialmente impossibile. Prenderemmo in giro la gente".
Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, rassicura gli alluvionati della Romagna, dopo la lettera inviata dai comitati dei cittadini al capo dello Stato Sergio Mattarella, alla premier Giorgia Meloni e al presidente della Regione Stefano Bonaccini, in cui si chiedevano "ristori subito" e meno polemiche.
Viceministro, a proposito di polemiche, l’ex governatore emiliano-romagnolo ai tempi del sisma 2012, Vasco Errani, ha criticato il governo: “Linea politicista e confusione sui ristori”.
"Errani è in malafede. Lui che è stato anche commissario per il terremoto lo sa perfettamente che stanziare 4,5 miliardi a due mesi dall’alluvione è una risposta enorme a tempi record".
I comitati dei cittadini dei comuni alluvionati chiedono soldi per le famiglie colpite.
"Abbiamo già dato oltre 30 milioni di euro alle famiglie. Parliamo sempre di fondi nazionali, erogati tramite gli enti locali. Sappiamo che non bastano, ma copriremo quanto dovuto. Si devono ancora predisporre le stime dei danni, ma sarei disonesto se dicessi che la Regione è in ritardo. Ci stiamo lavorando tutti. Ma c’è gente che ancora non è nelle condizioni di fare le perizie e quindi i danni totali (da cui deriva il fabbisogno che dobbiamo garantire) non possono essere ancora quantificati".
Restano però le liti tra governo e Regione. Le lettere tra Bonaccini e Meloni, gli attacchi.
"Proprio per questo credo sia giusto smettere di litigare e dare risposte. Spero che la Regione faccia proprio questo metodo, come era all’inizio. Quando dico che risarciremo tutto, dico il vero. Ma se ipotizzassi oggi un ’timing’ dettagliato, non sarei credibile. Il governo, con il Commissario, vuole costruirlo insieme alla Regione e ci aspettiamo collaborazione per dare tempi e modalità certi. Ad esempio ci sono 180 milioni di euro per l’agricoltura non ancora stati sbloccati per la difficoltà della Regione a perimetrare le aree colpite".
Non si può rendere più snella la burocrazia?
"Stiamo mettendo in piedi il sistema del risarcimento con credito di imposta per i privati, un metodo già usato per il sisma. In più per velocizzare l’iter, abbiamo dato la possibilità ai privati di ricorrere a perizie dei danni in proprio, senza aspettare i tecnici comunali. Un modo anche per aiutare gli enti locali che, altrimenti, rischiavano di ingolfarsi".
Al di là delle rassicurazioni, però, l’alluvione non rischia di trasformarsi in una partita politica che guarda alle Regionali?
"La sinistra dice che il nostro intento sarebbe mettere in ginocchio la Romagna per vincere la Regione? Che senso ha? Mi sembra schizofrenia. Mi pare che l’intento sia creare una narrazione ad hoc per scaricare tutte le colpe sul governo così da far dimenticare le responsabilità Pd sulla pessima gestione del territorio".
Lei non manca di attaccare, su questo, la segretaria dem Elly Schlein.
"Beh, che lei avesse la delega alla transizione ecologica e al patto per il clima quando era vicepresidente della Regione e non abbia fatto nulla è un dato di fatto. Ed è un dato di fatto che tra il governo e Bonaccini ci fosse sintonia all’inizio. La nomina a commissario non l’abbiamo boicottata noi, ma la Schlein, per evitare che Bonaccini facesse il terzo mandato in Regione. Non a caso, si era trovata la quadra su come procedere sulle stime tra governo e Regione, ma poi i sindaci pro-Schlein, a partire da Lepore, hanno iniziato a cannoneggiare il rapporto tra l’esecutivo e viale Aldo Moro. Insomma, parliamo delle solite faide interne al Pd".
A breve tornerà il commissario Figliuolo in Emilia-Romagna. Avremo novità sull’ampliamento delle zone che hanno diritto ai risarcimenti?
"So che il commissario ci sta lavorando. Abbiamo creato una norma apposta dandogli questo potere. Il motivo per cui sono rimaste escluse è stata colpa, come ha detto giustamente Meloni, dell’eccessiva fretta e frenesia dei sindaci Pd filo-Schlein che non le avevano segnalate al governo".