REDAZIONE EMILIA ROMAGNA

Alluvione, Meloni riceve Bonaccini a Palazzo Chigi: “Presto l’assegnazione delle risorse”

La premier e il presidente dell’Emilia Romagna si sono incontrati per un colloquio sul post alluvione. Il governatore: “Volontà comune è di fare presto e bene”

Meloni vede Bonaccini: l'incontro per le risorse del post alluvione

Meloni vede Bonaccini: l'incontro per le risorse del post alluvione

Bologna, 13 luglio 2023 – Oggi Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna, ha incontrato a Palazzo Chigi la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Al centro del colloquio "lo stato post alluvione che ha colpito i territori di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena”, come rende noto Palazzo Chigi. “Meloni e Bonaccini hanno discusso anche del tema dell'utilizzo delle risorse dei Fondi Coesione e Sviluppo” e la premier “ha confermato la piena disponibilità a definire nei prossimi giorni le modalità di assegnazione delle risorse”.

“La volontà comune è quella di fare presto e bene, a beneficio delle aree e delle persone colpite”, ha commentato Bonaccini. Si è parlato, fa sapere la Regione, “della necessità di procedure efficaci che garantiscano i dovuti indennizzi a cittadini e imprese e gli interventi urgenti di ripristino e messa in sicurezza del territorio, nella massima collaborazione col Commissario alla Ricostruzione, il generale Figliuolo, insieme con la Regione, gli Enti e le comunità locali”.

"Un confronto positivo”, lo definisce la Regione e si è parlato anche dell'intesa sull'utilizzo dei Fondi di Coesione e Sviluppo. “La premier – continua la Regione – ha infatti confermato la piena disponibilità a definire nei prossimi giorni le modalità di assegnazione delle risorse, ribadendo il positivo avanzamento del lavoro tra il ministero per le Politiche di coesione e la regione Emilia-Romagna”.

La premier visiterà il Tecnopolo di Bologna

Infine Bonaccini e Meloni hanno concordato, per il prossimo autunno, una visita al Tecnopolo di Bologna, hub internazionale dei big data e del digitale, che già ospita il supercomputer europeo Leonardo e il Data Center del Centro meteo europeo e dove troveranno sede tutti i principali enti scientifici e della ricerca nazionali.